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Serbia: Gentiloni, Ue apra capitoli negoziali entro l'anno

'Non si può tenere fermo percorso così importante'

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni con il collega serbo Ivica Dacic oggi a Belgrado

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BELGRADO - "L'Italia è assolutamente convinta che il percorso di integrazione europea della Serbia debba fare passi avanti, con l'apertura di capitoli negoziali entro quest'anno". Lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, in conferenza stampa a Belgrado con il collega serbo Ivica Dacic. "Non possiamo tenere fermo un percorso di rilevanza così grande per l'Ue. La Serbia ha preso degli impegni e li sta mantenendo, come dimostra l'incontro di febbraio tra Belgrado e Pristina", ha aggiunto.

Lo stallo è dovuto, ha spiegato il ministro, "anche a pronunciamenti parlamentari che ci sono stati in alcuni paesi, in particolare in Germania" che ha posto come condizione l'attuazione delle intese con il Kosovo. "Ma non c'è niente di immutabile, tranne i dieci comandamenti almeno per chi è di una certa fede religiosa", ha aggiunto Gentiloni riferendosi alla decisione del Bundestag e spiegando di essere "rispettoso della valutazioni dei Parlamenti, ma queste non sono insuperabili". "Credo - ha concluso - che nei prossimi mesi ci siano tutte le condizioni per superare le difficoltà".

Dacic ha ringraziato l'Italia per il forte e costante appoggio al processo di integrazione europea del suo Paese. "Vorrei ringraziare l'Italia per il sostegno convinto al cammino della Serbia verso la Ue e per l'impegno nel sostenere l'apertura dei primi capitoli nel negoziato di adesione con Bruxelles", ha detto il premier serbo. "L'Italia contribuisce concretamente alla stabilita' regionale nei Balcani", ha aggiunto Dacic, che ha menzionato a questo riguardo l'incontro trilaterale Italia-Serbia-Albania convocato dal ministro Gentiloni nei mesi scorsi a Roma. Il capo della diplomazia di Belgrado ha espresso grande soddisfazione per "l'alto livello del dialogo italo-serbo ai massimi livelli", e ha auspicato una ulteriore intensificazione delle relazioni economiche e commerciali. "L'Italia e' il primo partner economico della Serbia, ma non solo, e' anche un importante partner politico. Auspichiamo la partecipazione dell'Italia a nuovi progetti di sviluppo del nostro paese, in particolare nel campo infrastrutturale".(ANSAmed).

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