(ANSAmed) - ROMA, 27 FEB - Sono più di 350 i cristiani rapiti
nel nord est della Siria dai miliziani dell'Isis e alcuni di
loro sono stati già uccisi. Almeno tremila i cristiani in fuga
dai villaggi attaccati. Molti di loro sono siro-cattolici. "Una
situazione drammatica, fra i cristiani, i civili, le centinaia
di persone che sono state rapite, una ventina sono stati
sicuramente già uccisi", dice a Radio Vaticana il patriarca
della Chiesa siro-cattolica Ignace Youssif III Younan.
"Chiediamo ai nostri fratelli e sorelle dell'Europa,
specialmente ai cattolici, ai veri cattolici, di pensare ai loro
fratelli e sorelle del Medio Oriente che stanno sopportando
queste persecuzioni", dice a Radio Vaticana il patriarca.
"Lanciamo un appello alla giustizia. La Comunità internazionale
- prosegue -, le Nazioni Unite, gli Stati Uniti, l'Unione
Europea, purtroppo ci ha veramente tradito. Stanno solamente
cercando i loro interessi economici nel petrolio. Sono alleati
con sistemi di governo che sono fra i più integralisti del
mondo, dove non ci sono libertà né religiose né civili e dove la
donna non ha quasi nessun diritto. Ebbene, stanno dimenticando i
loro principi di vera democrazia".
Il patriarca sottolinea che "non ci sono opposizioni moderate
nel Medio Oriente. Finché noi non abbiamo una chiara separazione
tra religione e politica, non avremo mai una vera, democratica e
moderata opposizione. Tutto questo è solo una illusione". "Siamo
molto, molto grati a Sua Santità. Sin dall'inizio del suo
Pontificato si è confrontato con questi drammi del Medio
Oriente, dove ci sono persecuzioni, dove ci sono uccisioni e
deportazioni. Abbiamo fiducia che il Santo Padre continuerà a
difendere la causa dei deboli, di coloro che sono ignorati da
quei Paesi che vedono solo il petrolio come ciò che salverà la
loro economia", conclude il patriarca.(ANSAmed).
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Isis: patriarca, tra rapiti in Siria una ventina già uccisi
Youssif Younan, "E' un genocidio, noi traditi dall'Occidente"