(Di Francesco Cerri)
(ANSAmed) - ANKARA, 26 FEB - Nella Turchia del presidente
Recep Tayyip Erdogan anche in politica ormai 'ottomano e'
bello': cosi diversi candidati onorevoli alle politiche di
giugno del partito islamico Akp appaiono gia' sui manifesti
elettorali vestiti da sultani o visir, con tanto di baffi
posticci a manubrio.
Erdogan, il 'Grande Uomo' per i suoi tifosi, 'il Sultano',
quasi per tutti, e' un grande ammiratore del glorioso passato e
imperiale della Turchia. Non perde un'occasione per rendere
omaggio alla 'grandeur' ottomana. E vuole riportare il paese a
un ruolo di potenza regionale perduto con il crollo nel 1923
dell'Impero ottomano e islamico, sulle cui rovine Mustafa Kemal
Ataturk costrui' l'attuale repubblica laica. Il presidente
islamico predica per un ritorno ai 'valori' e all'ispirazione
religiosa dei secoli ottomani, ha riprisitinato il velo
islamico,
consiglia pudore e almeno tre figli alle donne turche, "affidate
da Dio all'uomo" ha detto di recente.
Sotto Erdogan l'architettuitra neo-ottomana, o selgiudiche,
cioe' pre-ottomana, dilaga nell'edilizia pubblica. Il 'sultano'
di Ankara si e' fatto costruire in stile selgiudiche un
faraonico nuovo palazzo presidenziale di 1.150 stanze costato
quasi mezzo miliardo di euro. E' apparso nelle ultime settimane
in mezzo ad una guardia d'onore costituita da 16 soldati vestiti
come i guerrieri dei '16 imperi turchi' degli ultimi due
millenni. E in stile selgiuchide sara' edificata la nuova citta'
di mezzo milione di abitanti all'imbocco dell'ultimo 'progetto
pazzo' lanciato da Erdogan, il canale artificiale che sdoppiera'
il Bosforo facendo della parte europea di Istanbul un'isola.
'Ottomano e bello' ora entra anche in politica. Hurriyet ha
riprodotto i manifesti elettorali di diversi candidati alle
politiche - con il logo della lampadina dell'Akp di Erdogan - in
posa con vestiti da dignitari della Sublime Porta. Psman Yavuz,
candidato a Konya, ha scelto un colbacco di pelo di lupo, barba
e pelliccia selgiudiche, sotto lo slogan "Hep Birlikte Yeni
Turkiye", "Tutti insieme per la nuova Turchia", quella di
Erdogan. Ad Ankara Cihangir Tahir ha scelto turbante e
caffettano
blu-shoking, e un enorme paio di baffi tradozionali. Ersin
Karababa a Tokat, nel nord, ha optato per un abito rosso e oro
da sultano del Seicento. il virus ha contagiato anche le
aspiranti onorevoli. Nalan Aktas a Istanbul appare semivelata,
vestita da favorita del sultano. Le candidate per la prima volta
dal 1923 possono presentarsi velate. Il bando imposto da Ataturk
ora e' stato revocato da Erdogan. Per il 'sultano', accusato
dall'opposizione di trasformare il paese in uno stato islamico
autoritario, queste politiche sono cruciali. Vuole 400 deputati,
i due terzi el parlamento, per cambiare la costituzione e
istituire un regime presidenziale che gli dia pieni poteri. La
deputata islamica Tulay Babuscu avverte, l'impero ottomano sta
per tornare, grazie alla "sublime saggezza del nostro grande
presidente". "La pausa pubblicitaria di 90 anni (di repubblica)
per un impero di sei secoli, ha previsto, e' finita".(ANSAmed).
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Turchia: Torna l'Impero, futuri deputati come sultani
Ispirata da Erdogan dilaga in politica turca moda ottomana