Rubriche

Spagna: 2 spagnoli su 3 per intervento militare contro jihad

Fino a tre mesi fa stragrande maggioranza per dialogo

Un'operazione anti-jihadista in Spagna

Redazione Ansa

(ANSAmed) - MADRID- Dopo l'attacco alla sede del settimanale satirico Charlie Hebdo a Parigi, i timori degli spagnoli per un attentato di matrice islamica sono aumentati, al punto che il 58% lo ritiene probabile e, con la paura, è cresciuto anche il numero di coloro che sono a favore di un intervento militare per combattere i gruppi della jihad in Siria e Irak. E' quanto si evince da un sondaggio realizzato da Metroscopia sei giorni dopo l'attentato contro la rivista francese, pubblicato oggi da El Pais. Quasi sei spagnoli su dieci ritengono probabile che si ripeta un attacco indiscriminato come quello che l'11 marzo 2004 provocò 192 morti e 1.858 feriti a Madrid; una percentuale sensibilmente superiore al 31% degli spagnoli che temeva un nuovo attentato nel rilevamento effettuato da Metroscopia nel 2012. La percentuale si eleva al 64% rispetto alla possibilità che si ripeta in Spagna un'azione terrorista con un obiettivo ben definito, come quella messa a segno nella redazione di Charlie Hebdo. Il sondaggio riflette anche che la stragrande maggioranza degli spagnoli è favorevole all'impiego della forza per reprimere la jihad: il 62%, quasi due spagnoli su tre, sono a favore di un intervento in Siria, in Irak o nel Sahel, e la percentuale sale al 67% fra coloro che sono a favore di una partecipazione spagnola in una coalizione di paesi come quella guidata dagli Stati Uniti per l'intervento in Irak nel 2003. Soltanto quattro mesi fa, nel settembre scorso, il 75% degli spagnoli assicurava in un sondaggio di Metroscopia che era la via diplomatica la strada più adeguata per combattere l'escalation della jihad. (ANSAmed) YK8

Leggi l'articolo completo su ANSA.it