Rubriche

Schulz, Atene pronta ad aprire dialogo con partner

Premier, collquio utile e costruttivo per nuovo rapporto Grecia-Ue

L'incontro Tsipras-Schulz

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ATENE, 29 GEN - "Il governo greco è pronto ad aprire un dialogo con i suoi partner e io ne sono contento", ha detto il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz dopo l'incontro con il neo premier Alexis Tsipras che ha mostrato desiderio di "trovare soluzioni di comune accordo".

Schulz ha aggiunto di aver "constatato che il governo greco non seguirà una strada propria, ma discuterà". "Certamente ritengo che le discussioni saranno accompagnate da divergenze, ma io ho visto che la Grecia cerca soluzioni di comune accordo", ha concluso.

"Un colloquio utile e costruttivo": così il neo premier greco Tsipras ha definito l'incontro avuto oggi con Schulz, venuto ad Atene proprio per avviare i contatti tra l'Ue ed il nuovo governo ellenico. Un incontro che secondo il premier serve "a costruire un nuovo rapporto di fiducia tra la Grecia post-Memorandum e le istituzioni Ue".

"Voglio dire innanzitutto che è per me un onore particolare essere il primo vostro invitato ufficiale in Grecia. Non è la prima volta che vengo in questo Paese dove in passato sono stato invitato da altri governi". Con queste parole ha esordito, parlando con i giornalisti, il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz al termine di un colloquio di circa due ore con il neo premier greco.
"E' chiaro che domenica scorsa vi sono stati sviluppi per il vostro Paese. Abbiamo constatato che ci sono legami con l'Ue. E voglio dirvi che di rado ho parlato così sinceramente durante la mia presidenza".
Con il premier Tsipras, ha detto ancora, "ci siamo trovati d'accordo su molte questioni ma ve ne sono anche altre sulle quali occorrerà discutere ancora. Sono venuto in Grecia perché credo che sia più utile parlare tra di noi che non l'uno dell'altro".
"Siete decisi a sconfiggere l'evasione fiscale ed abbiamo parlato anche di questo e della battaglia contro l'ingiustizia sociale. Prima in Grecia i ricchi portavano i loro soldi all'estero con il risultato che era il popolo a pagare le tasse. Al Parlamento europeo siamo particolarmente severi su questo punto", ha ricordato Schulz. (ANSAmed).

Leggi l'articolo completo su ANSA.it