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Grecia: Tsipras trionfa, "Troika è finita, bocciata l'austerità"

Ma Syriza non ha maggioranza assoluta, i neonazisti terzi

Redazione Ansa

(dell'inviato Patrizio Nissirio) (ANSAmed) - ATENE, 26 GEN - E' una vittoria che sa di Storia: Alexis Tsipras e il suo partito di sinistra anti-austerità Syriza hanno trionfato nelle decisive elezioni politiche in Grecia, a un soffio dalla maggioranza assoluta dei seggi (con il 99,81% dei voti scrutinati, il partito ha ottenuto il 36,34% e 149 seggi). Un voto che potrebbe avere un effetto sismico sulle politiche economiche dell'Ue e persino sull'intero percorso europeo nei prossimi anni. "La Speranza ha vinto", ha scritto Syriza sul suo Twitter, cambiando lo slogan pre-elettorale "La Speranza arriva". In tarda serata, di fronte a una folla in delirio, uno Tsipras raggiante e determinato ha usato tutte le parole della sua vincente campagna elettorale, celebrando la vittoria collettiva dei greci. "Cittadini di Atene, la Grecia ha voltato pagina. Oggi il popolo greco ha fatto la storia.

Facciamo tornare il sole sulla Grecia". "Oggi chiudiamo il circolo vizioso dell'austerità. E' tornata la speranza, la dignità, l'ottimismo", ha proseguito ringraziando le delegazioni di tutta Europa venite a sostenere i greci, tra cui una nutrita dall'Italia: "E' una cosa senza precedenti".

"I greci hanno mostrato la strada del cambiamento all'Europa, una nuova Europa basata sulla solidarietà: la troika è una cosa del passato. Il voto contro l'austerità è stato forte e chiaro".

Il nuovo governo greco, ha comunque assicurato, negozierà "una soluzione finanziaria giusta e vantaggiosa per tutte le parti", pronto "a collaborare con tutti gli amici europei" per far "tornare l'Europa nella stabilità e nella crescita". "Ma domani sarà il giorno della diligenza. Stasera è il momento della festa".

Dal voto escono a pezzi le politiche del rigore, che hanno impoverito la Grecia più che creare sviluppo ed occupazione, volute dal governo del premier Antonis Samaras, con il sostegno del Pasok di Evangelos Venizelos. Entrambi pesantemente sconfitti, ora vedono ombre sul proprio futuro politico. Lontano dietro a Syriza che totalizza 149 seggi e il 36,34% (ben 10 punti in più delle ultime politiche del 2012), Nea Dimokratia si ferma al 27,7% e a 75 seggi. Alba Dorata si piazza terza al 6,28% (17 seggi). Potami (centrosinistra) è al 6,05% (17). I comunisti del Kke hanno 15 scranni, i Greci Indipendenti (centrodestra) sono al 4,75% e 13 seggi e il Pasok (socialisti) al 4,68% (13 seggi). Oltre a un pesante astensionismo che ha sfiorato il 40%, da questi risultati emerge un altro dato forte quanto inquietante: Alba Dorata, il partito xenofobo di aperte simpatie naziste, nonostante abbia tutta la sua leadership in carcere (dove ha votato) e sia stato sconquassato da inchieste penali per aver costituito un'organizzazione criminale, conquista abbastanza voti da diventare la terza forza del Paese.

Se si dovesse arrivare alla necessità di creare una coalizione, e per ipotesi fallissero i tentativi di Syriza e Nea Demokratia, la palla passerebbe a Nikos Michaloliakos (tuttora detenuto). Il presidente Karolos Papoulias, fanno sapere fonti informate, in quel caso gli darebbe l'incarico per telefono.(ANSAmed).

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