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Egitto: Sisi, Islam predica tolleranza, terrorismo è nemico

Presidente, ogni sforzo per pace secondo 'due popoli, due Stati'

Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi al Forum economico di Davos

Redazione Ansa

(ANSAmed) - DAVOS (SVIZZERA) - "Non bisogna permettere che il nostro futuro sia minacciato attraverso un'interpretazione errata dell'Islam", religione che "predica la tolleranza". Lo ha detto il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi al Forum di Davos sottolineando come serva "un'unica voce, in Egitto e all'estero", contro il terrorismo.

"L'Islam è una religione tollerante" ma questo aspetto "non sempre è stato considerato nel resto del mondo e i terribili atti terroristici" di Parigi "hanno dato conto a noi della necessità di ripensare il discorso religioso eliminando quegli elementi" che potrebbero portare "a comportamenti violenti", ha affermato Sisi, interpellato sul discorso tenuto alcuni giorni fa sulla "Rivoluzione religiosa" all'università di Al-Azhar al Cairo. "Nessuno può monopolizzare la verità, nessuno può pensare che la propria verità sia migliore delle altre", ha osservato ancora il leader egiziano esortando anche l'Occidente a "rispettare fermamente la diversità della religione e della cultura islamica" e paragonando la marcia di solidarietà a Charlie Hebdo a Parigi ai "milioni di egiziani" scesi in piazza contro i Fratelli Musulmani.

Nel suo intervento Sisi ha evocato il conflitto israelo-palestinese ribadendo la volontà dell'Egitto di contribuire a risolverlo "attraverso la soluzione dei due Stati, includendo la possibilità per i palestinesi di governare uno stato indipendente con Gerusalemme Est come capitale". Sisi si e' detto "pronto a non risparmiare gli sforzi per supportare israeliani e palestinesi" per una stabilità che aiuterà a "ridurre il terrorismo e l'estremismo nella regione".(ANSAmed).

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