(di Aldo Baquis)
(ANSAmed) - TEL AVIV, 23 DIC - Armata di un'invidiabile
grinta e di una dose straboccante di non-conformismo,
l'attivista sociale araba e musulmana Annette Haskya e'
impegnata in queste settimane a raccogliere sostegni in vista
delle elezioni primarie del partito nazionalista Focolare
ebraico di Naftali Bennett. Se la fortuna le arridera', dopo le
elezioni politiche del 17 marzo potrebbe essere eletta alla
Knesset in una lista spesso associata al movimento dei coloni.
In un'intervista telefonica all'ANSA Haskya spiega che la cosa
non la turba minimamente. ''Io penso - dice - che i veri ebrei
sono quelli che vivono negli insediamenti. Ci difendono col loro
corpo, ci fanno da scudo con le loro famiglie''. Haskya vede
infatti nel rafforzamento delle colonie un elemento chiave nella
lotta al terrorismo palestinese: una lotta che e' benefica,
spiega, alla stessa minoranza araba in Israele, circa il 20 per
cento della popolazione. ''Meno attentati si verificano, meno
saremo costretti a scusarci ogni mattina, a spiegare - sostiene
- che noi siamo contro la violenza''.
Nata e cresciuta nella citta' a popolazione mista di Akko
(S.Giovanni d'Acri) dove lavorava come parrucchiera, in seguito
al suo divorzio Haskya ha fatto una scelta rivoluzionaria
trasferendosi in un Kibbutz vicino. Lavorava molte ore al
giorno, spiega, e desiderava che i suoi tre figli fossero
seguiti, che non restassero abbandonati in strada. Il Kibbutz si
e' dunque rivelato la scelta giusta. I ragazzi sono poi
cresciuti, hanno servito da volontari nell'esercito israeliano.
Uno di loro, la scorsa estate, ha combattuto a Gaza, nel rione
di Sajaya, con la Brigata Golani. Ed ha anche ottenuto un
attestato di merito. In passato Haskya ha dovuto affrontare
espressioni di ostilita' da parte della comunita' araba. Ci sono
stati insulti, minacce. Lei ha proseguito dritta per la sua
strada. Messi da parte i lavatesta, i caschi e i vaporizzatori
ha dato vita ad una organizzazione ('La Vera Voce') che assiste
quei giovani arabi che prestano servizio civile o militare e che
pertanto sono ostracizzati nella loro societa'. ''Sono diventata
la loro mamma'', afferma con orgoglio. Adesso e' sempre in giro.
Tiene conferenze, raccoglie sostegni, mette filmati su YouTube.
Il suo obiettivo privilegiato sono i partiti arabi israeliani
che, accusa, hanno sposato la causa palestinese e cosi'
ostacolano l'integrazione di chi come lei (''musulmana ed
araba'') vorrebbe inserirsi a pieno nella societa' israeliana,
in prevalenza ebraica. La parlamentare Hanin Zuabi, una
'pasionaria' filo-palestinese, e' secondo Haskya ''razzista e
fascista. Dovrebbe trasferirsi a Gaza''. Con tante liste alla
Knesset, come mai e' approdata proprio a Focolare ebraico? ''Ho
bussato a tante porte, senza mai ricevere attenzione. Poi mi
sono rivolta a Bennett. Mi ha voluto conoscere. Era modesto,
gentile. Mi ha ascoltato fino in fondo. Ho capito che quello era
il mio posto''. Se riuscira' ad approdare alla Knesset, Haskya
si dedichera' ai problemi della educazione, alla integrazione
dei giovani arabi con quelli ebrei. ''E' li' che comincia tutto.
E' da li che sboccera' la convivenza fra i due popoli''.
(ANSAmed).
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Israele : "Io araba musulmana dentro 'Focolare ebraico'"
La scelta controcorrente di Annette Haskya vicina ai coloni