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Grecia: presidente Repubblica, domani seconda votazione

Samaras apre a politiche in 2015 per ottenere elezione Dimas

Il premier greco Antonis Samaras durante il primo voto del parlamento per il nuovo presidente

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ATENE/ROMA, 22 DIC - Secondo voto domani al parlamento greco(alle 11 ora italiana)  per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica, dopo la fumata nera della prima votazione. Il premier Antonis Samaras, che punta a far eleggere il candidato di Nea Dimokratia Stavors Dimas, ed evitare così le elezioni anticipate (il Parlamento verrà sciolto se al terzo voto, il 29, non verrà eletto un nuovo presidente), ha aperto a un possibile voto "entro il 2015" pur di attrarre i consensi di alcuni deputati indipendenti.

Le elezioni anticipate, che secondo i sondaggi potrebbero essere vinte dal partito di sinistra Syriza, favorevole a una rinegoziazione degli accordi tra Atene e i creditori internazionali, vengono viste con preoccupazione da molti in Europa, che temono una nuova fase di forte incertezza per il Paese e per l'eurozona.

Il piano di Samaras, delineato ieri in un messaggio tv a sorpresa, prevede l'elezione del presidente della Repubblica da parte del Parlamento attuale, la revisione della Carta Costituzionale, un rimpasto governativo con la partecipazione di personalità indipendenti filo-europee. Solo dopo tutti questi passaggi si andrebbe ed elezioni generali entro la fine del 2015 e non più alla fine della scadenza della legislatura nel giugno 2016.

"Prima - ha detto il premier in un messaggio rivolto a tutte le forze politiche - dobbiamo concludere le trattative con i creditori internazionali del Paese e procedere alla revisione della Costituzione in un clima di tranquillità e di sicurezza.

Dopo, rafforzati politicamente ed economicamente, potremo concordare una data per lo svolgimento delle elezioni anche entro la fine del 2015". I partiti dell'opposizione, eccettuato il Partito Comunista di Grecia (Kke) che ancora non si è espresso a riguardo, hanno respinto il piano del premier. Syriza, il partito di sinistra radicale guidato da Alexis Tsipras, ha accusato Samaras di "temere il giudizio del popolo greco che alla fine non riuscirà ad evitare" e ha ribadito la propria posizione: elezioni adesso.

Da parte sua, il partito Sinistra Democratica (Dimar), i cui voti sarebbero decisivi per far passare Dimas al terzo voto, quando il quorum scenderà da 200 a 180 voti su 300, ha ripetuto di essere stato "contrario sin dal primo momento all'elezione del nuovo presidente della Repubblica da parte del Parlamento attuale in quanto le politiche del governo determinano lo stallo della società e dell'economia".

La prima votazione, conclusa con un nulla di fatto (Dimas ha incassato solo 160 voti), è stata seguita dalle accuse di un deputato del partito Greci Indipendenti che ha denunciato un tentativo di comprare il suo voto da parte di (ANSAmed).

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