(ANSA) - TUNISI, 22 NOV - Tutto pronto per il voto di domani
in Tunisia, che a meno di un mese dalle elezioni legislative,
elegge a suffragio diretto il primo Presidente della Repubblica
del post Ben Ali. Oltre 5 milioni i cittadini chiamati alle
urne, seggi aperti dalle 8 alle 18.00, mentre all'estero le
votazioni sono già iniziate giovedì scorso. Le prime indicazioni
sui risultati si sapranno già domani sera, visto che è stato
autorizzato l'uso degli exit poll.
In caso di mancata vittoria al primo turno, il ballottaggio
tra i due candidati che hanno raccolto il maggior numero di voti
si svolgerà il 28 dicembre.
Sono 22 i candidati rimasti in corsa (in cinque hanno gettato
la spugna negli ultimi giorni), ma il favorito è l'anziano
leader di Nidaa Tounes, partito laico uscito vincitore
dall'ultima tornata elettorale, Beji Caid Essebsi, 87 anni,
tallonato dall'attuale Presidente della Repubblica "provvisorio"
Moncef Marzouki. Ci sono poi outsider che hanno qualche minima
chance di andare al ballottaggio, come il ricco uomo d'affari
Slim Rihahi dell'Upl (Unione patriottica libera), il leader
della sinistra Hamma Hammami, o l'unica candidata donna,
indipendente, Khaltoum Kannou, o ancora l'imprenditore Mohamed
Frika, candidato di Ennhadha alle politiche ma non appoggiato
dal partito in base alla decisione di quest'ultimo di non
sostenere alcun candidato alla Presidenza, in assenza di un
candidati cosiddetto ' consensuale' che godesse di un sostegno
trasversale. Scelta di 'libertà di voto' ai propri elettori che
sembra favorire Essebsi al Palazzo di Cartagine.
Ma l'importanza dell'elezione di domani è legata al fatto che
essa deciderà finalmente i futuri assetti politici di un paese
travagliato da crisi economica e ombre del terrorismo islamico,
visto che con un parlamento diviso in due blocchi il partito
laico-secolare Nidaa Tounes (86 seggi su 217) e l'islamico
Ennahdha (69 seggi), sarà con ogni probabilità necessario
ricorrere ad alleanze o "grandi alleanze" tra i due partiti
maggiori per poter governare la Tunisia.
E tutti i partiti hanno annunciato che sveleranno le loro
intenzioni di alleanze al momento successivo all'elezione del
Presidente della Repubblica, perché sarà proprio quest'ultimo,
secondo la nuova Costituzione, ad affidare l'incarico di formare
il nuovo governo al personaggio proposto dal partito uscito
vincitore dalle ultime elezioni. (ANSA).
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>>>ANSA/ Tunisia, domani si elegge primo presidente dopo Ben Ali
Duello tra favorito Essebsi e Marzouki, ok a uso exit poll