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Crisi: Grecia, troika chiede a governo proposte concrete

Diversamente minaccia di non riprendere i colloqui ad Atene

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ATENE, 31 OTT - Nuova impasse in vista nelle trattative tra l'esecutivo greco e la troika (Fmi, Ue e Bce) che, secondo indiscrezioni di stampa, minaccia di non tornare ad Atene ai primi di novembre come preannunciato se prima il governo di Atene non presenterà proposte concrete riguardo una serie di questioni ancora in sospeso. Tra queste c'è la legge sui nuovi stipendi nel settore pubblico e il licenziamento di 5.500 dipendenti entro la fine del 2014, la proposta di legge del ministero delle Finanze per la lotta all'evasione fiscale e il problema del sistema previdenziale. Secondo vari osservatori politici, i rapporti tra le parti stanno entrando di nuovo in una fase difficile in quanto le questioni su cui la troika insiste non troveranno sostenitori fra i deputati della coalizione governativa anche se si tratta di questioni per le quali Atene ha assunto precisi impegni in base al memorandum del maggio del 2014. Proseguono frattanto le trattative tra i rappresentanti della troika e il governo di Atene sul progetto che riguarda la linea di sostegno precauzionale senza l'attuazione di nuove misure di austerità come vorrebbe il governo greco. "Si discute per trovare una soluzione per il giorno dopo, accettata dalle parti.

Alla fine dell'anno il programma di sostegno sarà concluso e dal primo gennaio dovremmo entrare in un rapporto nuovo", ha detto il ministro delle Finanze Gikas Hardouvelis parlando ai giornalisti al termine di un incontro con il premier Antonis Samaras.(ANSAmed).

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