(ANSAmed) - WASHINGTON, 30 OTT - Il presidente siriano Bashar
al Assad, "potrebbe trarre benefici dai raid aerei americani
contro i jihadisti dell'Isis". Lo ha ammesso il segretario Usa
alla Difesa, Chuck Hagel, in un briefing al Pentagono.
In Siria - ha ammesso il Capo di stato maggiore congiunto
delle forze armate statunitensi, Martin Dempsey - la missione
per addestrare e armare l'opposizione moderata al regime di
Assad, un elemento chiave della strategia della coalizione, non
ha fatto molti progressi. "I siti per addestrare i combattenti
sono stati scelti, ma nessuno è stato reclutato o esaminato", ha
detto Dempsey.
Quanto all'Iraq, ha detto ancora Dempsey, consiglieri
militari americani "sono necessari" nella provincia di Al-Anbar
per combattere l'Isis, islamico, a condizione che Baghdad dia
armi alle tribù sunnite. "Bisogna estendere le missioni di
formazione, consulenza e assistenza ad Al-Anbar", ha aggiunto.
Le forze irachene sono soltanto in una "posizione difensiva"
e quindi incapaci di agire, ha proseguito il Capo di stato
maggiore congiunto delle forze armate statunitensi rispondendo
al Pentagono ad una domanda sul massacro, ieri, di oltre 40
membri di una tribu' sunnita odiata dai jihadisti dell'Isis
nella regione di al Anbar, nell'ovest dell'Iraq. (ANSAmed).
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Isis: Hagel, Assad trae benefici da raid contro jihadisti
Dempsey, nessun progresso in addestramento miliziani 'moderati'