Vertice Ue all'insegna dei richiami su manovre

(ANSAmed) - BRUXELLES - La lettera della Commissione Ue irrompe nella prima giornata del vertice europeo, che oggi prevede ufficialmente un'agenda diversa, dedicata a Ebola e ai negoziati per arrivare a un difficile quanto importante accordo sul fronte clima-energia.

Tuttavia, i rilievi di Bruxelles sullo stato della nostra economia e dei nostri conti pubblici - osservazioni analoghe dovrebbero essere stati indirizzate anche ad altri quattro Paesi, tra cui la Francia - sono destinati a tenere banco in un momento cruciale per le istituzioni Ue nel summit di passaggio tra la presidenza Barroso e quella Juncker. "Dall'analisi preliminare, sulla base dei conti degli uffici tecnici della Commissione Ue - si legge nella lettera Ue - l'Italia programma una significativa deviazione dagli aggiustamenti richiesti per centrare l'obiettivi di medio termine (il pareggio ndr) nel 2015". Il commissario Ue Jyrki Katainen chiede all'Italia di spiegare "perché l'Italia programma di non rispettare il Patto di stabilità nel 2015" e "come assicurerà un pieno rispetto degli obblighi della politica di bilancio nel 2015".

Sarà difficile, per il premier Matteo Renzi, reduce dall'incontro con le Regioni, una volta sbarcato al Justius Lipsius, evitare di non replicare ai rilievi. Tuttavia, la prima risposta sul fronte del governo è arrivata dal sottosegretario per gli Affari Comunitari, Sandro Gozi. Da Parigi, Gozi ha gettato acqua sul fuoco, definendo gli interrogativi contenuti nella lettera del tutto "normali". "Noi - sottolinea - vogliamo raggiungere gli obiettivi ma attraverso un nuovo percorso. Di questo discutiamo con la Commissione e tra poco la Commissione riceverà la risposta dell'Italia".

Il presidente uscente della Commissione europea José Barroso ha fatto sapere che la pubblicazione della lettera è stata comunque una decisione "unilaterale" del governo italiano e che in questa fase di "negoziati" la Commissione avrebbe preferito mantenere il riserbo. Ad ogni modo, ha aggiunto, il testo è stato redatto con il sostegno anche del presidente designato Jean Claude Juncker. (ANSAmed).