Balcani: benefici Ue a regione anche prima adesione

(ANSAmed) - BELGRADO, 23 OTT - I benefici dell'allargamento della Ue devono andare alla Serbia e agli altri Paesi dei Balcani occidentali anche prima della loro adesione all'Unione.

Lo ha detto il commissario uscente all'allargamento Stefan Fuele, riferendo ai giornalisti sui punti emersi nei dibattiti alla conferenza regionale svoltasi oggi a Belgrado. "I Paesi della regione sono impegnati nel varo dei programmi di riforme, fondamentali per lanciare segnali positivi agli investitori", ha detto il commissario ceco, che il primo novembre passera' la mano al suo succesore, l'austriaco Johannes Hahn. Si e' parlato, ha aggiunto, della necessita' di migliorare la rete dei trasporti, la difesa ambientale e le interconnessioni energetiche. "E' tempo di offrire a questa regione trasporti moderni e reti energetiche efficienti", ha detto Fuele che ha sottolineato a questo riguardo come la Ue sia pronta a mettere a disposizione dei Balcani occidentali fondi IPA per un totale di un miliardo di euro, e dieci miliardi entro il 2020. "Cio' significa che siamo passati finalmente dalle parole ai fatti".

Congedandosi con il governo serbo - in giornata e' stato ricevuto con il commissario agli affari economici Jyrki Katainen dal premier Aleksandar Vucic - Fuele si e' complimentato con Dacic per il lavoro svolto insieme. "Con Jyrki Katainen e Johanes Hahn vi lascio in buone mani", ha detto. Katainen, presente alla conferenza stampa finale con Fuele, Dacic e il ministro dell'economia serbo Zeljko Sertic, ha sottolineato da parte sua l'importanza della stabilita' regionale per consetnire ai Balcani occidentali di integrarsi piu' velocemente nella Ue.

"Sono molto soddisfatto dello spirito di collaborazione emerso dalla riunione di oggi a Belgrado", ha osservato. La prossima conferenza nello stesso formato, ha anunciato il ministro degli esteri serbo Ivica Dacic, si terra' a Pristina, dopo che sara' stato formato il nuovo governo del Kosovo.

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