(ANSAmed) - DUBAI, 22 OTT - Niente campagne elettorali dai
pulpiti o dai cortili delle moschee, avvertono le autorita' del
Bahrein mentre annunciano candidature doppie rispetto al 2010
nelle prossime elezioni politiche che si svolgeranno il 22
novembre.
"Sono state accettate 322 candidature per le elezioni
politiche e 171 per quelle amministrative," ha dichiarato
Abdullah Al Buainain, il direttore della commissione elettorale
del ricco ed instabile emirato petrolifero.
Con una popolazione che non supera il milione, il Bahrein ha
un'ampia maggioranza sciita, governata da una dinastia sunnita.
Gli annosi scontri tra popolazione e forze di polizia lungo
le accuse di discriminazione sono sfociate nel febbraio 2011 in
una delle rivolte della Primavera araba.
Repressa con violenza con l'aiuto di altre monarchie
petrolifere - Emirati Arabi ed Arabia Saudita - il Bahrein ha
poi intrapreso un percorso per la riconciliazione nazionale, mai
effettivamente decollato.
I bahreiniti sono chiamati ad eleggere 40 deputati in seno
all'Assemblea Nazionale. Gli altri 40 sono nominati dall'emiro.
Durante le scorsa tornata elettorale il partito islamista sciita
Al -Wefaq si era aggiudicato 23 seggi.
La settimana scorsa, tuttavia, Al Wefaq ed altri partiti
minori dell'opposizione hanno annunciato che boicotteranno le
elezioni sostenendo che il paese ha bisogno di veri cambiamenti
politici e costituzionali.
Gli ambasciatori degli 11 paesi Ue rappresentati nell'emirato,
Italia compresa, hanno fatto appello al blocco delle opposizioni
perche' rivedano la decisione.
(ANSAmed).
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Bahrein: record candidature per elezioni politiche novembre
Autorita' vietano campagne elettorali in moschee