(ANSAmed) - MADRID, 1 OTT - Il governo centrale di Madrid "è
disposto a parlare" con l'esecutivo catalano, ma solo dopo che
questo avrà "ritirato la sfida" del referendum indipendentista.
E' stato il ministro degli esteri spagnolo, José Manuel
Garcia-Margallo ad aprire al governo di Artur Mas che ha
risposto ribadendo che il cammino verso il referendum del 9
novembre va avanti, nonostante lo stop imposto dalla Corte
costituzionale.
In dichiarazioni radiofoniche, Margallo ha assicurato che
Madrid rispetta le manifestazioni della gente che reclama la
consultazione sulla sovranità, ma ha esortato il presidente
catalano Artur Mas a "riflettere" sulla possibilità che il
processo indipendentista "esca dalle istituzioni e si
trasferisca nella strada", definendola "estremamente
pericolosa". "Bisogna ritirare la sfida, dire che tutti gli
spagnoli abbiamo diritto a decidere il futuro della Spagna e
possiamo sederci a parlare", ha insistito il capo della
diplomazia spagnola. Mas ha ribadito che andrà avanti. "Non
cambierò linea. Per quello che dipende da me, il processo
finisce con il voto e il voto dei quesiti concordati", ha
dichiarato Mas citato dall'agenzia Europa Press.
Circa 300 agenti delle unità anti-sommossa della polizia
nazionale sono stati intnato inviati dal ministero degli interni
in Catalogna per rafforzare la sicurezza degli edifici dello
Stato, nel caso in cui si producano incidenti. Lo si apprende da
fonti sindacali citate dai media. Gli agenti, che appartengono
all'Unità di Intervento di polizia, si uniscono alle due unità
antisommossa che operano in maniera permanente in Catalogna, con
funzioni principalmente preventive.
Il trasferimento avviene all'indomani delle proteste davanti
ai municipi catalani di migliaia di persone, che rivendicano il
referendum. E dopo lo sgombero, ieri sera in plaza San Jaume,
davanti la sede del Comune di Barcellona, di un gruppo di
indipendentisti che voleva accamparsi nella piazza. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Spagna: governo a Mas, ritiri referendum e parliamo
Presidente catalano, procediamo. Inviati 300 agenti antisommossa