(ANSAmed) - MADRID, 23 SET - Artur "Mas esige che il 9
novembre coincidano il referendum e le elezioni anticipate",
titola il quotidiano El Mundo, che assicura che il presidente
della Generalitat "compirà questa settimana il passo definitivo
per rispettare la promessa di convocare i catalani alle urne".
In mancanza della pubblicazione sul Bollettino ufficiale
catalano della "legge di consultazione" approvata venerdì scorso
dal Parlamento regionale per convocare il referendum
sull'indipendenza, sui media spagnoli si rincorrono le ipotesi
sulla strategia che seguirà Mas, che è anche il leader della
coalizione di partiti "Convergencia i Unio" (CiU), per aggirare
il veto che sarà opposto dalla Corte costituzionale. Il governo
centrale si oppone alla consultazione proprio perchè, anche a
suo avviso, il referendum è incostituzionale.
L'ipotesi più accreditata circa la possibile strategia di Mas
consiste nella pubblicazione della legge di consultazione in
concomitanza della firma di un doppio decreto, per la
convocazione della consultazione sulla sovranità e di elezioni
regionali anticipate nello stesso giorno, il 9 novembre. In
questo modo, anche se la Corte costituzionale sospenderà la
legge di consultazione e il referendum "la Catalogna andrebbe a
votare, anche se solo per eleggere il nuovo Parlamento", in
elezioni che "assumerebbero una forte connotazione
plebiscitaria", soprattutto se CiU, il partito di Mas, si
presenterà in una lista unica con gli indipendentisti di
Esquerra Republicana de Catalunya (Erc).
In questo scenario, tenuto conto dei tempi di convocazione
delle elezioni previsti dalla legge elettorale generale - almeno
54 giorni prima del voto nelle urne - e di quelli fissati dallo
Statuto di autonomia della regione - 40 giorni prima - la firma
del doppio decreto non potrebbe andare oltre l'inizio della
prossima settimana: altrimenti le eventuali elezioni dovrebbero
slittare a dopo il 9 novembre. (ANSAmed)
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Spagna: stampa, Mas convocherà referendum ed elezioni
El Mundo, per andare alle urne nonostante veto costituzionale