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Yemen: si avvicina tregua tra ribelli sciiti e sunniti

Ma tensione resta alta a Sanaa dopo scontri con decine di morti

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BEIRUT - Timidi passi in avanti verso una tregua si sono registrati oggi in Yemen, teatro da ieri dell'inasprimento delle violenze a Sanaa tra ribelli sciiti e rivali sunniti filo-governativi, con decine di uccisi nelle ultime 24 ore, con l'interruzione per poche ore delle trasmissioni della tv di Stato e la sospensione del traffico aereo all'aeroporto internazionale della capitale. Abdel Malek Huthi, leader dei ribelli zaiditi, derivazione sciita maggioritaria nel Paese, ha annunciato tramite suoi emissari nella roccaforte settentrionale di Saada di aver accettato il piano per un cessate il fuoco proposto dal negoziatore Onu Jamal Benomar. Non si hanno ancora dettagli dei termini dell'intesa, che deve ricevere il sì formale delle autorità governative e dei loro alleati armati, i miliziani sunniti del partito al Islah. Nel quadro già teso di tensioni politiche e sociali a sfondo confessionale in corso dallo scorso giugno, erano ieri scoppiati intensi scontri attorno all'aeroporto di Sanaa tra membri dell'Islah e ribelli Huthi. Questi ultimi, dalla fine di maggio, avevano portato la loro rivolta armata ben oltre i confini della turbolenta regione di Saada: dopo aver conquistato facilmente la cittadina di Amran, sulla strada per Sanaa, hanno poi puntato sulla capitale, attestandosi sulle colline a nord e a est e minacciando di penetrare nella città. Le richieste degli Huthi, sostenuti dall'Iran e in guerra col governo centrale da ben dieci anni, sono politiche e geografiche: dare alla regione di Saada l'accesso sul Mar Rosso, partecipare alla formazione dei governi nazionali e vedere rimossi alcuni ministri accusati di corruzione e membri del partito al Islah. Dopo il fallimento di un primo negoziato col presidente Abed Rabbo Mansur, a luglio scorso gli Huthi sono entrati a Sanaa con cortei e sit-in permanenti pacifici, installando tende e gazebo in alcune arterie della città, in particolare lungo la strada che collega la capitale all'aeroporto. In seguito agli scontri di ieri, gran parte delle compagnie aeree arabe e occidentali hanno annunciato la sospensione "per 24 ore" dei voli su Sanaa per ragioni di sicurezza. La sede della tv di Stato è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco e l'emittente ha interrotto per circa un'ora le trasmissioni.

Fonti governative hanno accusato i ribelli sciiti di aver sparato contro l'edificio della televisione nazionale. (ANSAmed)

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