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Turchia: Davutoglu, pace con curdi e adesione Ue per 2023

Anche nuova Costituzione in programma nuovo governo

Il neo premier turco Ahmet Davutoglu

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ANKARA - La pace nel Kurdistan turco e l'adesione all'Ue entro il 2023 sono due dei principali obiettivi del programma del nuovo governo turco presentato oggi al parlamento dal premier Ahmet Davutoglu, nominato giovedì scorso dal nuovo capo dello stato Recep Tayyip Erdogan. Davutoglu ha detto anche che il nuovo esecutivo punta a fare approvare dal parlamento una nuova costituzione. Erdogan si e' piu' volte pronunciato per una trasformazione in chiave presidenziale del sistema politico turco, ma il suo partito islamico Akp non ha in parlamento la necessaria maggioranza dei due terzi. Le prossime politiche sono previste nel giugno del 2015.

Davutoglu ha promesso in particolare di portare avanti con "una determinazione che cambierà le sorti del paese" il difficile processo di pace per il Kurdistan avviato nel dicembre 2012 con il leader del Pkk Abdullah Ocalan, detenuto nell'isola carcere di Imrali. Da oltre un anno e' in vigore una tregua con i ribelli curdi.

Il parlamento voterà sabato la fiducia al nuovo governo.

L'Akp ha la maggioranza assoluta nella Grande Assemblea di Ankara. Davutoglu ha indicato come obiettivo per il paese l'adesione all'Ue per il centenario della fondazione della repubblica turca del 2023 ed ha ribadito il traguardo fissato da Erdogan di fare per quella data della Turchia (oggi 17ma) la 10ma economia mondiale.

Le trattative di adesione all'Ue iniziate nel 2015 sono andate avanti finora a passo di lumaca per l'ostilità di diversi paesi Ue alla prospettiva di un'integrazione nel club comunitario di un paese musulmano di 75 milioni di abitanti. E anche per la crisi di Cipro, la cui metà nord è occupata dal 1974 da Ankara. (ANSAmed).

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