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Libia: Mogherini, oltre 200 morti a Tripoli e Bengasi

241 italiani ancora in Paese, Bengasi in mano a islamisti

Il ministro degli Esteri Federica Mogherini

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA - Oltre 200 morti e 400 feriti nei combattimenti delle ultime settimane tra le diverse milizie a Tripoli e Bengasi. Bengasi sarebbe ormai in mano agli islamisti, mentre l'aeroporto di Tripoli è completamente distrutto. Sono le notizie riferite oggi dal ministro degli Esteri Federica Mogherini in commissione Esteri al Senato. Quanto agli italiani presenti in Libia, il capo della diplomazia ha detto che sono 241, ed ha rassicurato sul fronte energetico: "la produzione petrolifera in Libia non è al momento in condizione preoccupante", ha detto. Riguardo ai combattimenti tra islamisti e anti-islamisti, "c'è la notizia ancora tutta da verificare della presa di Bengasi da parte di Ansar al Sharia", ha spiegato il ministro degli Esteri, mentre a Tripoli è in vigore un "fragile cessate il fuoco" che sembra "non reggerà a lungo", ha aggiunto. "L'aeroporto è ormai distrutto" mentre si sono invece "concluse le operazioni di spegnimento dell'incendio in due depositi di carburante" vicini alla capitale, ha riferito Mogherini. Tra i 241 italiani presenti in Libia, 144 sono in Tripolitania, 64 in Cirenaica, 33 nel Fezzan, più 45 tra personale dell'ambasciata e istituzionale. "Da ieri - ha spiegato - siamo impegnati a contattarli personalmente per offrire la possibilità di rientrare in Italia". Ci sono inoltre 830 italiani residenti stabili "di cui l'80% con doppia cittadinanza che si presume sceglieranno di restare". (ANSAmed).

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