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Egitto: al bando movimento 6 Aprile, guidò rivolta anti-Mubarak

Condannati a morte altri 683 pro-Morsi, anche Guida suprema

Una bandiera del movimento 5 aprile, in una foto d'archivio del 2010

Redazione Ansa

(ANSAmed) - IL CAIRO - Il tribunale degli Affari urgenti del Cairo ha dichiarato fuorilegge il Movimento 6 Aprile, il piu' importante della rivolta contro l'ex presidente Hosni Mubarak. Lo apprende l'ANSA da fonti giudiziarie.  ll tribunale ha chiesto al presidente ad interim egiziano Adly Mansour, al premier Ibrahim Mahlab, al ministro dell'Interno Mohamed Ibrahim, al titolare della Difesa, il generale Sedki Sobhi e al procuratore generale Hisham Barakat, di vietare tutte le attivita' politiche del Movimento del 6 Aprile, la chiusura dei suoi uffici e l'organizzazione di dibattiti e manifestazioni. Il movimento e' accusato di spionaggio e di avere commesso atti che hanno danneggiato l'immagine dello Stato egiziano. I leader del gruppo, in carcere dal dicembre scorso, sono stati condannati in appello a tre anni di prigione, con l'accusa di disordini e incitamento alla violenza, e per aver violato la legge sulle dimostrazioni.

La messa al bando giunge lo stesso giorno in cui la Corte d'assise di Minya, in Alto Egitto, ha condannato a morte 683 pro-Morsi, tra cui la guida spirituale Mohamed Badie,  nell'ambito del processo contro oltre 120 sostenitori della confraternita. La sentenza passerà ora al vaglio dei Gran Mufti, come già accaduto con i primi 529 condannati a morte dalla stesso tribubale il 24 marzo. La guida suprema della Fratellanza Mohammed Badie e gli altri imputati sono stati ritenuti colpevoli di aver attaccato una stazione di polizia e di aver ucciso un agente di polizia il 14 agosto scorso - dopo la dispersione dei raduni dei pro-Morsi al Cairo. 

La stessa corte ha oggi commutato in ergastolo la pena capitale a 492 pro Morsi dei 529 condannati a marzo.

La Corte  di Minya in Alto Egitto ha fissato al prossimo 21 giugno, dopo aver ricevuto il parere del Gran Mufti, la data in cui verra' emesso il verdetto finale nei confronti dei 683 sostenitori dei Fratelli musulmani, condannati oggi. La legge egiziana permette comunque un appello per la sentenza, scrive il sito in inglese del quotidiano al Ahram.

Intanto i legali dei 37 Fratelli musulmani a cui oggi la stessa corte di Minya ha confermato la pena capitale hanno annunciato che ricorreranno in Cassazione. La guida suprema della Fratellanza Mohammed Badie e gli altri imputati sono stati ritenuti colpevoli di aver attaccato una stazione di polizia e di aver ucciso un agente di polizia il 14 agosto scorso - dopo la dispersione dei raduni dei pro-Morsi al Cairo. (ANSAmed).

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