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Cooperazione: inaugurata la nuova sede Aics a Tunisi

Impegno continuo e crescente in Tunisia, Libia, Marocco e Algeria

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 12 MAG - È stata inaugurata la nuova sede dell'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) a Tunisi, competente per i quattro Paesi del Maghreb Tunisia, Libia, Marocco e Algeria. Alla presenza dell'ambasciatore d'Italia, Fabrizio Saggio, del vicedirettore dell'Agenzia, Leonardo Carmenati, e dei principali partner istituzionali ed esecutivi, il direttore di Sede, Andrea Senatori, ha accolto gli invitati in un evento all'insegna del talento tunisino e della gioventù.

Con quasi 60 iniziative in svolgimento, per un importo totale di 683,5 milioni di euro, la Cooperazione italiana è presente nella regione maghrebina da decenni allo scopo di sostenere la transizione verso modelli di sviluppo sostenibili, rispondere alle crisi contestuali e globali, contribuire alla protezione dei diritti umani e ai processi di democratizzazione per garantire stabilità e pace in tutta l'area.

"La Tunisia ospita una delle sedi più importanti per l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, perché interviene in una regione prioritaria per l'Italia.Tra le due sponde del Mediterraneo c'è un mare che, aldilà delle prime pagine dei quotidiani, è un ponte virtuoso per gli scambi di conoscenze, di beni e di potenziale umano", ha dichiarato il vicedirettore dell'Aics, Carmenati.

La Tunisia continua a rappresentare per l'Italia una priorità, concetto ribadito a più riprese nel corso delle recenti visite politiche, e catalizza la maggior parte delle risorse finanziarie dell'Aics Tunisi. "Oggi l'Italia è il primo partner commerciale della Tunisia e uno dei principali donatori in materia di cooperazione allo sviluppo. Il nostro impegno al fianco del Governo tunisino è rafforzato da anni di dialogo trasparente e collaborazione continua che consentono di raggiungere obiettivi comuni e risultati concreti. Penso ad esempio ai 14.000 posti di lavoro creati e consolidati grazie alle nove linee di credito, ai più di 2000 ettari sottratti all'avanzata del deserto a Rjim Maatoug e consacrati alla coltivazione di palmeti da dattero, alle scuole costruite e alle strutture sanitarie riabilitate", ha affermato l'ambasciatore d'Italia a Tunisi, Saggio.

"Cooperiamo e co-creiamo azioni per un mondo più equo, in cui ogni persona possa avere l'opportunità di sviluppare il proprio potenziale, accedere a risorse e servizi comuni, vedere i propri diritti rispettati", ha concluso così il suo discorso di benvenuto il direttore dell'Aics Tunisi, Senatori.(ANSAmed).

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