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Fissate al 10 settembre le elezioni parlamentari in Giordania

Il Paese risente dell'impatto della guerra a Gaza

Redazione Ansa

ROMA - Le autorità giordane hanno fissato il 10 settembre come data per le elezioni parlamentari del Paese. Lo ha annunciato uno dei funzionari, scrive quotidiano emiratino The National.
Le elezioni saranno le prime da quando è stata approvata una nuova legge nel 2022 che consente ad alcuni candidati di candidarsi al Parlamento in più distretti, se appartengono a partiti politici. Il cambiamento è stato visto come un tentativo da parte di re Abdullah di incoraggiare la formazione di più partiti politici, senza intaccare i suoi poteri. Secondo la Costituzione, le elezioni nazionali si tengono entro quattro mesi dalla fine del mandato quadriennale del Parlamento, che termina formalmente a novembre.
Il Parlamento, formato da 130 membri, è composto principalmente da deputati che appartengono alle tribù presenti in quello che divenne il protettorato britannico della Transgiordania nel 1921. Da allora la popolazione della Giordania è aumentata a causa degli arrivi di massa di rifugiati ed emigrati, principalmente dalla Palestina ma anche dall'Iraq, dalla Siria e da altri Paesi.
Da decenni un ruolo primario della monarchia hashemita è quello di mantenere l'equilibrio tra i diversi gruppi etnici e tribali presenti nel Paese.
L'elezione arriva mentre il Paese sta risentendo dell'impatto della guerra a Gaza, che ha colpito il turismo, uno dei principali pilastri dell'economia, e le imprese. Secondo i dati ufficiali, l'affluenza alle ultime elezioni parlamentari del 2020 è stata del 30%, rispetto al 36% del 2016.

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