(ANSAmed) - ROMA, 22 APR - Israele aveva preparato un
contrattacco molto più ampio nei confronti dell'Iran, che
avrebbe preso di mira anche obiettivi militari vicino a Teheran,
ma ha poi abbandonato questi piani in seguito alla pressione
diplomatica concertata degli Stati Uniti e di altri alleati
stranieri e anche perché l'assalto di Teheran sul proprio suolo
era stato sventato: lo riporta oggi il New York Times (Nyt), che
cita tre alti funzionari israeliani.
Secondo il giornale, i leader israeliani avevano discusso
inizialmente di bombardare diversi obiettivi militari in tutto
il Paese la scorsa settimana, incluso vicino alla capitale
iraniana, come rappresaglia per l'attacco iraniano del 13
aprile. Un attacco di questa portata, commenta il Nyt, sarebbe
stato molto più difficile da ignorare per l'Iran e avrebbe
aumentato così le possibilità di un nuovo forte contrattacco
iraniano che avrebbe potuto portare il Medio Oriente sull'orlo
di un grave conflitto regionale.
Alla fine - dopo che il presidente americano Joe Biden e
altri alleati hanno esortato il primo ministro Benyamin
Netanyahu a prevenire una guerra più ampia - Israele ha optato
venerdì per un attacco più limitato che ha evitato danni
significativi, diminuendo la probabilità - almeno per ora - di
un'escalation a livello globale. Tuttavia, secondo i funzionari
israeliani, l'attacco ha mostrato all'Iran l'ampiezza e la
sofisticatezza dell'arsenale militare israeliano.
Invece di attaccare l'Iran con aerei da combattimento,
venerdì Israele ha lanciato un piccolo numero di missili da
aerei posizionati a diverse centinaia di miglia a ovest dello
spazio aereo iraniano, hanno spiegato i funzionari israeliani e
due alti funzionari occidentali informati dell'attacco. Secondo
i funzionari israeliani, Israele ha anche inviato piccoli droni
d'attacco, noti come 'quadricotteri', per confondere le difese
aeree iraniane. (ANSAmed).
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Nyt: 'Israele ha rinunciato a un ampio contrattacco sull'Iran'
Dopo la pressione diplomatica degli Usa e altri alleati