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'Si teme che gli ostaggi israeliani siano in gran parte morti'

Lo scrive il Wall Street Journal citando fonti Usa e Israele

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 12 APR - Funzionari americani hanno riferito al Wall Street Journal di temere che gran parte degli ostaggi israeliani tenuti ancora prigionieri da Hamas a Gaza siano morti. Il report arriva nel mezzo dei colloqui per un accordo sulla tregua, con alcune fonti di Hamas che nei giorni scorsi hanno indicato di non essere in grado di rintracciare i 40 ostaggi vivi che Israele chiede nelle trattative. Si ritiene che a Gaza siano rimasti 129 ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre.

L'Idf ha confermato la morte di 34 di questi ma, scrive il Wsj, "funzionari israeliani e americani stimano in privato che il numero di morti potrebbe essere molto più alto".

Intanto, centinaia di israeliani hanno marciato nei pressi del kibbutz Urim, nel sud a ridosso della Striscia di Gaza, per chiedere il rilascio degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas.

Lo slogan della manifestazione contro Hamas - anche in previsione dell'imminente Pasqua ebraica - sono le parole della Bibbia 'Lascia andare il mio popolo'. Ogni dimostrante - hanno riferito i media - ha in mano delle carte con i numeri che rappresentano i 189 giorni in cui gli ostaggi sono prigionieri, insieme alle foto dei rapiti. Alcuni dei manifestanti indossano sacchi di juta come gli schiavi ebrei in Egitto prima dell'Esodo. (ANSAmed).

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