(ANSAmed) - PARIGI, 29 MAR - Il candidato del Partito
socialista/Place Publique alle elezioni europee di giugno,
Raphael Glucksmann, promuove con forza la creazione di ''vie
d'immigrazione legali'' in Europa, con ''quote a seconda dei
bisogni delle economie europee". Intervistato questa mattina da
France Info, Glucksmann respinge con forza ''questo mito dei
muri assoluti e dell'immigrazione zero''. Il candidato della
sinistra francese lancia inoltre un grido d'allarme contro il
trattato di Dublino, che fa pesare tutto sui Paesi di primo
ingresso come l'Italia o la Grecia: ''Una catastrofe umana e
politica''.
"Oggi - ha attaccato Glucksmann intervistato questa mattina
nel programma 'Demain l'Europe' di Franceinfo - si fanno accordi
bilaterali, ma bisogna farlo su scala europea, vale a dire che
dobbiamo identificare i nostri bisogni in modo profondamente
realistico". L'europarlamentare propone, in particolare, un
sistema di ''quote, non in funzione delle nazionalità ma in
funzione delle necessità delle economie europee: un'immigrazione
del lavoro''.
Per il candidato della gauche, che rifiuta ''discorsi
idealistici'', questo approccio "non solo corrisponde alle
nostre esigenze (di manodopera, ndr,) ma permetterebbe un arrivo
in sicurezza, non sui canotti che affondano nel Mediterraneo",
ha avvertito. Glucksmann si è inoltre schierato ''contro la
maggioranza delle disposizioni' contenute nel Patto asilo e
immigrazione, sul quale il Parlamento europeo è chiamato ad
esprimersi in via definitiva il 10 aprile. Per lui, quel
pacchetto non contribuisce in alcun modo alla necessaria
''armonizzazione'' delle politiche Ue.
"La sfida - ricorda il candidato francese - era quella di
uscire dal caos generato da ciò che viene chiamato (il trattato
di) Dublino, vale a dire un sistema di accoglienza che fa pesare
tutto sui Paesi di primo ingresso, l'Italia e la Grecia''. E
invece, con il Patto asilo e immigrazione, ''si può, ad esempio,
quando sei Viktor Orban, decidere che il proprio contributo alla
solidarietà europea sia finanziare filo spinato intorno
all'Ungheria e non accogliere i richiedenti asilo". Il trattato
di ''Dublino è una catastrofe umana, è una catastrofe politica
che genera caos, fa dormire gente per strada, sballotta le
persone di Paese in paese", avverte Glucksmann. E invece servono
le stesse regole per ''la Svezia, la Francia, la Grecia, perché
quello che facciamo adesso, quello che abbiamo creato, è Kafka",
ha concluso. (ANSAmed).
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Migranti: Glucksmann, 'urgono vie legali per l'Europa'
'Dublino è una catastrofe, pesa tutto su Italia e Grecia'