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Unhcr in Tunisia, 'preoccupazione per gli scontri di ieri'

'Ribadiamo la necessità del dialogo per soluzioni significative'

Redazione Ansa

TUNISI - L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) in Tunisia ha espresso la sua "profonda" preoccupazione a seguito dei violenti incidenti avvenuti ieri mattina a Tunisi, quando alcuni profughi subsahariani, richiedenti asilo e migranti sono entrati con la forza nei suoi locali, provocando danni materiali e portando a violenti alterchi con la polizia, intervenuta sul posto.
In una dichiarazione rilasciata ieri sera su Facebook, l'Unhcr ha chiesto la fine immediata di ogni forma di violenza e l'allentamento delle tensioni in modo che la situazione non peggiori per tutti, compresi rifugiati e richiedenti asilo.
"Sebbene l'Unhcr comprenda timori e frustrazioni di coloro che protestano e rispetti il loro diritto a protestare pacificamente, in conformità con le leggi nazionali, condanniamo i recenti incidenti nei nostri locali da parte di un gruppo di manifestanti", ha dichiarato Monica Noro, rappresentante dell'Unhcr in Tunisia. "Chiediamo la necessità di un dialogo che porti a soluzioni significative e pacifiche, come è stato proposto in diverse occasioni dall'inizio della manifestazione", ha aggiunto.
Nello stesso contesto, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite ha ribadito il suo impegno a fornire protezione e assistenza salvavita agli sfollati in Tunisia, invitando tutte le parti interessate a impegnarsi in un dialogo costruttivo e ad adoperarsi per soddisfare le esigenze dei migranti e trovare una soluzione pacifica alla situazione il prima possibile.

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