Rubriche

Unione per Mediterraneo riapre fondi per economia verde

Entro fine maggio domande da imprese no profit di Paesi area

Redazione Ansa

NAPOLI - L'Unione per il Mediterraneo ha lanciato un regime di sovvenzioni per promuovere il lavoro e l'impresa nell'economia verde. Il provvedimento punta a sostenere la trasfromazione sostenibile delle economie del Mediterraneo meridionale, si legge in una nota, e si rivolge in particolare alle proposte che sono indirizzate a migliorare la vita e l'occupazione dei gruppi vulnerabili, che sono danneggiati in maniera sproporzionata dalle conseguenze del cambiamento climatico e dal conseguente nuovo orizzonte socio-economico.

L'economia verde, le capacità e i lavori sostenibili sono spinti a giocare un ruolo chiave nel recupero sostenibile nel Mediterraneo del Sud, una Regione nel periodo successivo all'epidemia del Covid. Con il nuovo Grant Scheme, l'Unione per il Mediterraneo è attivamente impegnata nel sostenere le organizzazioni no-profit che lavorano per migliorare la transizione verde delle economie in un percorso che sia socialmente inclusivo. Ci sarà inoltre un finanziamento da 150.000 a 300.000 euro per progetti che garantiscono anche un accesso alle esperienze tecniche dell'Unione Per il Mediterraneo, ma anche le opportunità di fare rete e la visibilità. Per poter accedere ai fondi le organizzazioni devono essere non governative e avere base in Algeria, Egitto, Giordania, Libano, Mauritania, Marocco, Palestina o Tunisia, con una priorità per i progetti regionali. I progetti vanno presentati all'Ufm entro il 29 maggio 2023.

"L'Iniziativa - spiega Nasser Kamel, segretario generale dell'UfM - è costruita sulle edizioni precedenti del nostro Grant Scheme, che ha sostenuto l'occupazione lavorativa come risposta alla pandemia di covid. Questa iniziativa si concentra soprattutto sulla creazione di posti di lavoro, sull'acquisizione di capacità e dell'imprese nell'economia verde. Così riflettiamo la determinaziokne dell'Unione per il Mediterraneo di rispondere alla crisi economica regionale, nazionale o di minori livelli locali, migliorando l'offerta di lavoro ai cittadini e anche l'ambiente di affari per gli imprenditori e le piccole e medie imprese".

L'iniziativa dell'Ufm si basa sui fondi della German Development Cooperation (GIZ), per conto del ministero tedesco per la cooperazione economica e dell'Agenzia Spagnola per la Cooperazione Internazionale per lo Sviluppo (AECID). Lanciata nel 2020, la prima edizione dell'UfM Grant Scheme ha portato già lavoro per 18.000 persone in 7 Paesi membri dell'UfM: Grecia, Italia, Giordania, Libano, Malta, Marocco e Tunisia.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it