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Siria: Ong, raid artiglieria tra insorti e governo nel nord

Tensione sale dopo no Assad a ripristino relazioni con Ankara

Redazione Ansa

BEIRUT - Intensi bombardamenti di artiglieria sono stati compiuti stamani da insorti siriani e dai loro rivali le forze governative nel nord-ovest del Paese.

Questo innalzamento della tensione giunge all'indomani del rifiuto, espresso a Mosca dal presidente siriano Bashar al Assad al suo omologo russo Vladimir Putin, di ripristinare relazioni con la Turchia senza il previo ritiro delle truppe militari di Ankara dal nord della Siria.

L'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria ha riferito dell'esplosione da parte di miliziani anti-governativi, cooptati dalla Turchia e posizionati a sud del capoluogo nord-occidentale di Idlib, di colpi di mortaio contro postazioni governative lungo la linea della tregua russo-turca del marzo del 2020. Le forze governative, afferma l'Osservatorio, hanno risposto al fuoco sparando colpi di artiglieria contro le postazioni di insorti nella regione di Idlib. Non si hanno al momento notizie di vittime.

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