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Libri: Piattelli, da Israele un romanzo in italiano

In 'Resta ancora un po'', una ricerca particolare cambia le vite

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 30 OTT - GHILA PIATTELLI, RESTA ANCORA UN PO' (Giuntina, pp.207, 15 euro) - Una ricerca molto particolare, quella del luogo dove trascorrere 'l'eterno riposo', che finisce per cambiare le vite dei protagonisti. E' questo il tema di 'Resta ancora un po'' , romanzo d'esordio di Ghila Piattelli, italiana che vive da lungo tempo in Israele, e che riesce a combinare la sensibilità narrativa di quel paese con la lingua di quello d'origine.

Giuditta si è messa in testa di scegliere il luogo dove essere sepolta. Con tutina rosa e scarpette di vernice esplorerà lapidi e vialetti alla ricerca del cimitero perfetto e così facendo entrerà nelle vite dei suoi giovani accompagnatori - l'amatissimo nipote Yoni, la sua fidanzata Noga e il coinquilino Ittai - e in tutte le loro vite lascerà un segno. Ma soprattutto Giuditta riuscirà a esorcizzare il segreto che la figlia Ahuva tiene ben celato in una scatola da scarpe nascosta nell'armadio e che da troppi anni tiene in ostaggio la sua famiglia.

Resta ancora un po' squarcia il velo che separa generazioni e sensibilità. Passato e presente, nonni e nipoti, vivi e morti si sfiorano e si scoprono più vicini di quanto immaginassero.

Dal loro dialogo nasce la consapevolezza che, per tornare a respirare, bisogna imparare a non aver paura del dolore o dell'oblio. Solo così i fantasmi che abbiamo trattenuto con la forza, quelli che abbiamo imprigionato nei cassetti e nei cuori, potranno finalmente quietarsi e sorriderci, e forse perfino dissolversi.

Ghila Piattelli è nata a Roma nel 1973 e si è trasferita in Israele nel 1992. Dopo essersi laureata in Filosofia presso l'Università Ebraica di Gerusalemme, e aver conseguito un diploma postlaurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università Bar Ilan, nel 2001 ha fatto ritorno in Italia dove ha collaborato con il Centro di cultura ebraica di Roma e ha lavorato presso l'Ambasciata d'Israele. Nel 2009 è tornata a vivere in Israele dove lavora come traduttrice e insegnante di italiano. (ANSAmed).

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