(ANSAmed) ROMA, 8 GIU - Tutto quello che avreste mai voluto
sapere sugli ebrei di Libia lo potrete ora scoprire leggendo
'Gli ebrei di Libia' (Castelvecchi Editore) di Maurice Roumani,
storico e docente universitario presso l'università del Negev
(in Israele), tra i maggiori studiosi del Medio Oriente moderno.
Roumani, che ha studiato in Gran Bretagna e Stati Uniti, è nato
a Bengasi, da cui - come tutti gli altri ebrei - è dovuto
scappare.
Gli esperti che ieri hanno partecipato alla presentazione del
libro a Roma, presso Palazzo Baleani, non hanno esitato a
definire la sua opera "una pietra miliare", che si pone nel
solco tracciato - anni fa - da Renzo De Felice con il suo 'Ebrei
in un Paese arabo'.
Sfogliando le pagine scritte da Roumani - ricchissime anche di
foto e utili didascalie - salta immediatamente all'occhio come
questo volume cerchi di affrontare tutti gli aspetti legati alla
presenza e successiva partenza degli ebrei dalla Libia: dalla
coesistenza con gli arabi, all'introduzione delle leggi razziali
durante il periodo coloniale: leggi razziali che furono
applicate solo fuori dalla Hara, il ghetto ebraico, dove la vita
continuò invece a scorrere uguale a se stessa; dall'esodo di
massa che tra il 1949 e il 1952 ridusse la comunità all'osso, a
seguito di due pesanti pogrom nel 1945 e 1948, dettati
dall'affermazione crescente del panarabismo e dalla nascita
d'Israele (1948), fino alle ultime e ultimissime partenze nel
1967 e 1969. E, infine, le complessità dell'integrazione nel
neonato Stato ebraico, dove gli ebrei libici e nordafricani in
generale devono fare i conti con i pregiudizi dell'élite
askenazita.
"Si può dire che in un certo senso io lavori a questo libro dal
1960", ha raccontato l'autore, ricordando quando, giovane
studente in un'università inglese, scrisse una tesina sugli
ebrei libici. E da allora il suo lavoro di ricerca e raccolta di
documenti non si è mai fermato.
'Gli ebrei di Libia' è il risultato di un'accurata e annosa
opera di setaccio, compiuta scandagliando archivi, biblioteche,
lettere, fotografie e fondi storici in Italia, Gran Bretagna,
Stati Uniti e Israele. Fonti spesso inedite e l'approccio
distaccato, da scienziato, dell'autore costituiscono il valore
aggiunto dell'opera. (ANSAmed)
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Ebrei di Libia: in libro loro storia, da coesistenza a fuga
L'autore Roumani: 'Lavoro a quest'opera da tutta la vita'