(ANSAmed) - ROMA, 08 MAG - E' ufficiale la rosa dei primi
premiati dell'edizione 2024 del Festival Giornalisti del
Mediterraneo, che si svolgerà dal 4 al 7 settembre prossimi a
Otranto, in Puglia.
A ricevere la Caravella del Mediterraneo saranno il generale
Pasquale Angelosanto, comandante del ROS dei Carabinieri dal
2017 al 2023, coordinatore dell'operazione che ha condotto alla
cattura del boss Matteo Messina Denaro e oggi a capo della task
force contro l'antisemitismo; Stefania Maurizi, il Fatto
Quotidiano, autrice del libro "Il potere segreto. Perché
vogliono distruggere Julian Assange e Wikileaks" (edito da
Chiarelettere), frutto di un'indagine lunga tredici anni;
Giampaolo Mattei, giornalista dell'Osservatore Romano,
presidente di Athletica Vaticana, l'associazione polisportiva
ufficiale della Santa Sede; Agnese Pini, direttore di QN
Quotidiano Nazionale, dall'1 luglio 2022 responsabile di tutte
le testate del gruppo Monrif; Danilo Procaccianti, giornalista
Rai Report che ha firmato inchieste e reportage su mafia e
criminalità organizzata, oggi anche autore del libro per ragazzi
sulla vita di Padre Pino Puglisi "Un prete contro la mafia" (De
Agostini),; Francesca Fialdini, giornalista e volto popolare di
Raiuno, conduttrice della docu-serie di successo sulle
dipendenze alimentari "Fame d'amore"; Nico Piro, inviato di
guerra del TG3 che ha coperto i fronti più caldi del mondo,
dall'Ucraina all'Afghanistan, e autore tra gli altri del libro
"Se vuoi la Pace, conosci la Guerra" (HarperCollins); Rosalba
Castelletti, inviata di Repubblica, di cui è corrispondente da
Mosca dal 2017; Giovanni Porzio, giornalista e inviato speciale
di Panorama, autore tra gli altri del libro "Sui sentieri del
Jihad" (Manni editore).
Come da tradizione, i Premi Caravella riflettono i temi
affrontati dal Festival, che in questa sedicesima edizione
spaziano dal diritto di cronaca, con il confronto fra punti di
vista di magistrati, avvocati e giornalisti, alla guerra, con un
focus sulla Russia divisa tra le motivazioni di Putin e quelle
del movimento ispirato dal defunto Alexander Navalny; dalla
cooperazione internazionale, con un approfondimento sul Piano
Mattei e sul partenariato tra Italia e Stati africani, al
disagio giovanile, con uno sguardo sulla realtà delle periferie
delle grandi città e infine sul rapporto fra intelligenza
artificiale e la guerra in Medio Oriente.
La formula del Festival vedrà come sempre il confronto fra
esperienze e sensibilità differenti, con la partecipazione di
inviati, giornalisti, esperti e istituzioni che si alterneranno
sul palco di largo Porta Alfonsina durante le quattro serate
della rassegna, che si concluderà appunto con la consegna dei
Premi Caravella sabato 7 settembre.
"Siamo felici di dare continuità alla preziosa tradizione
del Festival Giornalisti del Mediterraneo, che pone la nostra
città al centro di una discussione pubblica di indiscussa
qualità grazie alla presenza di profili ed esperienze di grande
spessore. Confermando il ruolo di Otranto quale cerniera tra
diverse realtà del Mediterraneo e bacino di incredibile valore
con le sue storie e culture, in un'ottica immutata di dialogo e
pace", il commento del sindaco di Otranto Francesco Bruni.
"Raccontare ciò che si vede, ciò che accade, per fornire
ulteriori spunti di riflessione all'opinione pubblica: da sempre
questa nostra mission ci spinge a lavorare al programma del
Festival, che raccoglie la testimonianza e le esperienze dei
grandi nomi del giornalismo, protagonisti sul campo dei grandi
fatti dell'attualità", aggiunge Tommaso Forte, giornalista e
autore del Festival, realizzato con il contributo delle colleghe
Leda Cesari e Rosaria Bianco. (ANSAmed).
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Festival giornalisti Med, annunciati i Premi Caravella
Tanti gli eventi a Otranto dal 4 al 7 settembre