(ANSAmed) - ROMA, 27 OTT - Il MLAC - Museo Laboratorio di
Arte Contemporanea della Sapienza Università di Roma ospita fino
al 10 novembre la mostra Viaggio verso la Sapienza della
fotografa francese Sélène de Condat nell'ambito del progetto
Mentorship promosso dall'Ateneo con il sostegno tra l'altro
dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim). Tra
gli obiettivi del progetto - spiega il Mlac in un comunicato -,
la valorizzazione della ricerca in materia di inclusione degli
studenti stranieri nel sistema di istruzione italiano, la
creazione di uno spazio accademico coeso e il rafforzamento
dell'integrazione socio-culturale degli stranieri in modo tale
da modificare la narrativa sulle migrazioni e combattere i
pregiudizi.
La mostra di Sélène de Condat, in corso dal 28 settembre, è
un modo di fare conoscere al grande pubblico le attività di
supporto alla popolazione straniera svolte dalla Sapienza
Università di Roma realizzate sotto la direzione della Prof.ssa
Cristina Giudici, che da anni si impegna attivamente su questo
fronte. Il sostegno agli studenti stranieri avviene attraverso
il coinvolgimento attivo degli studenti già iscritti alla
Sapienza, che mettono a disposizione la loro esperienza della
vita in ateneo maturata negli anni, in un supporto tra pari.
La fotografa francese - che spesso trae ispirazione per le
sue opere dal mondo del lavoro quotidiano, dagli antichi
mestieri e dal sapere ancestrale - questa volta ritraccia le
tappe del sapere intese come un viaggio mitologico. Traendo
ispirazione dal pensiero classico - tra cui spiccano il discorso
della caverna di Platone o il viaggio degli Argonauti alla
ricerca del Vello d'oro, vera metafora della Conoscenza -,
Sélène de Condat mette in scena le tappe del divenire sapiente.
Il suo viaggio iniziatico ha per protagonisti il Professor
Raimondo Cagiano de Azevedo, novello Giasone, e i suoi
Argonauti, ragazze e ragazzi giunti all'Ateneo da diversi paesi
del mondo. In questo viaggio essi arrivano con il proprio
bagaglio culturale e lo arricchiscono attraverso gli studi e
l'assorbimento di realtà culturali diverse. I più giovani sono
Argonauti in nuce, destinati a divenire uomini e donne di
intelletto e di conoscenza all'interno della polis democratica.
La fiamma eterna del Sapere è dunque trasmessa agli Argonauti
più giovani. Precious, giovanissima allieva dell'Istituto
Visconti di origine filippina, simboleggia questa formazione
eterna e in divenire. "Tale sapere è più che una scelta, è la
chiave della libertà per ognuno di noi", afferma il Mlac nel
comunicato, sottolineando come "l'acquisizione del sapere è un
lungo viaggio che inizia dalla fanciullezza e prosegue durante
la vita intera".
Sélène de Condat è un'artista francese che vive tra Roma e
Parigi. Interessata a ogni aspetto dell'esistenza dei
lavoratori, la fotografa ha consacrato due grandi mostre al
lavoro dei fognaioli parigini (Musée des Egouts di Parigi, 2013
e Museo di Roma in Trastevere, 2015), dopo aver trascorso un
anno intero con questi lavoratori degli abissi per condividerne
il quotidiano. La fotografa ha anche realizzato nel 2016 presso
l'Hôtel de Ville di Parigi una mostra sugli spazzini della
città. Tra i suoi ultimi lavori si ricordano, in particolare, un
reportage monografico sull'imbalsamatore Michel Guenanten e
l'Hôpital des poupées (2022), narrazione fotografica del lavoro
di Federico Squatriti, restauratore di bambole antiche a Roma.
Il suo stile, caratterizzato dalla scelta del bianco e nero, si
gioca sull'opposizione tra ombre e luci, sfumature e dettaglio,
movimento e frammento dell'istante. (ANSAmed).
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Fotografia, al Mlac di Roma una mostra per cambiare la narrativa sulle migrazioni
Fino al 10/11 scatti di Sélène de Condat al museo della Sapienza, con il sostegno dell'Oim