(ANSAmed) - TUNISI, 03 OTT - A Dar Ben Achour, alla Medina di
Tunisi, nell'ambito del festival artistico multidisciplinare
Dream City, è possibile visitare fino all'8 ottobre una mostra
originale intitolata le "Mappe della Dignità".
A cura del team di ricercatori del progetto "Dream -
Progettare e attuare le rivoluzioni nel Mediterraneo arabo",
guidato da Leyla Dakhli, l'esposizione esplora gli spazi di
rivolta nel mondo arabo mediterraneo, partendo dalla
constatazione che le rivolte e le rivoluzioni nel Mediterraneo
meridionale a partire dagli anni '50 sono state esperienze
pratiche, sensoriali ed emotive ancorate a una concezione di
vita dignitosa.
"All'inizio c'era l'idea di un progetto di pubblicazione con
mappe sensibili e i primi tentativi di visualizzare i singoli
argomenti dei ricercatori con il prezioso supporto del
cartografo Philippe Rekacewicz. Da un fatidico incontro nel
giugno 2022 è nata l'ambiziosa idea di creare una mostra che
presentasse i progetti nell'ambito del festival Dream City.
Nell'ottobre 2022 la partecipazione si è materializzata e il
progetto ha preso il via, ha dichiarato sul sito del progetto,
Dahkli.
Nel contesto delle rivoluzioni del 2011 nella regione Mena,
la dignità/karama ha trovato un posto centrale. Le rivoluzioni,
almeno in Tunisia e Siria, sono state chiamate rivoluzioni della
dignità (thawrât al-karama). Ancora oggi, nei processi
rivoluzionari e post-rivoluzionari in corso nella regione, resta
centrale la questione della dignità: quella che è dovuta alle
vittime della violenza, quella che si è espressa e continua a
esprimersi nella resistenza, quella che accompagna le richieste
di sussistenza e il diritto alla vita anche in contesti di crisi
economica e climatica critica, in particolare in Iraq, Libano,
Siria e Sudan. Il progetto assume la dignità come punto focale e
la esamina sotto diverse angolazioni. Basata su un lavoro di
ricerca e documentazione, questa mostra è un tentativo di
risposta sotto forma di mappe sensibili arricchite di suoni,
immagini, oggetti, proiezioni che testimoniano traiettorie di
vita, situazioni storiche o tempi di rivolte. Nei loro progetti,
i ricercatori hanno ripercorso gli ambiti della vita che i
ribelli raccontavano loro attraverso interviste, osservazioni o
tracce d'archivio. Collegando spazi e tempi diversi, la
pluralità di queste mappe ci immerge in un'esplorazione
artistica impegnativa e allo stesso tempo piena di immaginazione
di questi ambiti della vita. Diventiamo così più capaci di
comprendere la complessità, il significato e l'articolazione di
queste due nozioni di dignità e rivolta.
La mostra, accompagnata da mini-conferenze e performance,
riunisce quattordici bozze di mappe di micro-storie di rivolte
ad Algeri, Tunisi, Damasco o Alessandria, ritratti di donne e
uomini, luoghi e forme di vita, storie di emancipazioni e slanci
rivoluzionari. (ANSAmed).
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A Tunisi "Mappe della Dignità", mostra su rivolte Med arabo
A Dar Ben Achour nel cuore della Medina di Tunisi sino all'8/10