(ANSAmed) - ROMA, 01 DIC - Torna "Mediterraneo contemporaneo"
il luogo della cultura altra e considerata diversa. La visione
decoloniale è centrale in questa rassegna, curata da Maria
Rosaria Greco, che dopo il Libano della prima edizione,
quest'anno è dedicata alla Tunisia, con appuntamenti che si
terranno fino al 3 dicembre fra Napoli e Salerno, con un filo
conduttore: democrazia e migrazioni.
Per l'attualità' il 2 dicembre, alla 11,30, in collaborazione
con l'Università degli studi di Salerno, presso l'Aula 1 SSC -
Edificio C, la giornalista Arianna Poletti presenta l'inchiesta
appena pubblicata: "TuNur, il modello di esportazione di energia
verde dal Nord Africa all'Ue" con i docenti Gennaro Avallone,
sociologia dello spazio e Giso Amendola, sociologia del diritto.
Per la musica - sabato 3 dicembre, ore 19,30 al Teatro Ghirelli
di Salerno il concerto dei Fanfara Station, trio è composto da
Marzouk Mejri voce, percussioni, fiati tunisini, loop, Charles
Ferris tromba, trombone e loop, Ghiaccioli e Branzini
elettronica e programming. (ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
A Napoli e Salerno 'Mediterraneo contemporaneo'
L'edizione di quest'anno è dedicata alla Tunisia