(ANSAmed) - OTRANTO, 23 AGO - Conto alla rovescia per la
quattordicesima edizione del Festival Giornalisti del
Mediterraneo, in programma dal 7 al 10 ad Otranto, città
dell'accoglienza, del dialogo tra popoli, candidata a Capitale
Italiana della Cultura 2025.
Sarà un festival, quello 2022, che si troverà ad affrontare
giocoforza il tema della guerra in Ucraina e delle sue
conseguenze sulla politica e sull'economia internazionale, con i
rincari delle materie prime e i costi energetici schizzati alle
stelle, e con la testimonianza di tanti cronisti che sono stati
in prima linea a raccontare lo strazio delle città martoriate
dai bombardamenti e quello dei profughi in fuga senza sapere se
potranno mai tornare a casa.
Ma non sarà però l'unico tema affrontato nei quattro giorni
del Festival, che produrrà momenti di confronto anche sui temi
che gli sono più congeniali: l'accoglienza e il dialogo tra
popoli e culture in primis, ma anche la crisi energetica, la
tutela ambientale e la sostenibilità, le prospettive del
turismo, la tutela dei minori.
La quarta ed ultima giornata - quella del 10 settembre -
sarà dedicata alla consegna dei premi "Caravella del
Mediterraneo", riconoscimento ispirato alla capacità del "Mare
Nostrum" di mettere in relazione Oriente e Occidente, popoli e
culture, religioni e linguaggi. I premiati 2022 sono Paolo
Ruffini, Prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa
Sede; Andrea Scanzi, "Il Fatto Quotidiano"; Giuseppe Brindisi,
conduttore di "Zona Bianca" (Rete4); Gabriella Simoni, inviata
di guerra (Tg5); Stefania Battistini, inviata di guerra (Tg1);
Renato Piccoli, TgR Puglia; David Puente, vicedirettore di
"Open".
Il Festival, che gode della partnership del Comune di
Otranto, dalla prima edizione 2009 ha visto la presenza dei
giornalisti delle più importanti testate nazionali e
internazionali. "Sarà un'edizione particolare, per la caratura
degli ospiti e per i tempi che stiamo vivendo, che ci mettono a
dura prova", spiega Tommaso Forte, ideatore del Festival.
"Proprio per questo, per la difficoltà del periodo che stiamo
affrontando, siamo tutti chiamati a dare il nostro contributo,
in termini di riflessione come pure con azioni concrete:
promuovendo ad esempio la pace tra i popoli in un momento in cui
la pace internazionale è messa a rischio. Per questo non poteva
che partire da Otranto, dal nostro Festival, il progetto di un
messaggio di pace nei confronti della Turchia, Paese da cui ci
divide la Storia ma con il quale ci unisce, appunto, il Mar
Mediterraneo. Si tratta di un progetto cui l'organizzazione del
Festival sta lavorando da tempo, che coinvolgerà la diplomazia
internazionale".
La soddisfazione della vice sindaca di Otranto, Cristina De
Benedetto, è tangibile: "Siamo felici di promuovere un
appuntamento che rende la nostra Città capitale del dibattito
internazionale. Il Festival accende i riflettori sul
Mediterraneo, che ha necessità di mantenere aperto il dialogo
fra i Paesi che vi si affacciano. Durante le varie serate si
affronteranno temi di grande attualità, e gli ospiti di
quest'anno sapranno certamente rendere interessante ogni momento
di approfondimento. Per questo invito tutti a partecipare a
questa ricchissima edizione",
ll programma completo dell'edizione 2022 del Festival, con
gli appuntamenti, i temi e gli ospiti a Otranto dal 7 al 10
settembre è su
http://online.flipbuilder.com/hxas/wqmx/ (ANSAmed).
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Festival giornalisti Mediterraneo il 7-10 settembre a Otranto
E' la 14.ma edizione, tema dominante la guerra e le sue ricadute