(ANSAmed) - ROMA, 12 AGO - Diritti umani, genocidi, economia
blu, legalità, ambiente, conflitti e pace: sono i temi della
13.a edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo, che si
svolgerà a Otranto dal 1 al 4 settembre prossimi, e che
assegnerà il premio "Caravella del Mediterraneo" 2021.
Quest'anno verrà consegnato a Nicola Gratteri, procuratore di
Catanzaro; Giuseppe De Bellis, direttore di Sky Tg24; Noemi Di
Segni, presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane;
Maria Badalamenti, vittima di mafia; alla memoria della
giornalista maltese assassinata Daphne Caruana Galizia;
Francesca Fagnani, conduttrice di Le Belve, Rai2; Giulio Golia,
giornalista Le iene; Sigfrido Ranucci, Report.
Ogni sera, dall'1 al 3 settembre, in Largo di Porta
Alfonsina, ci saranno dibattiti con giornalisti, politici,
magistrati, accademici ed altri addetti ai lavori. La sera del 4
ci sarà la cerimonia di premiazione.
Il 3 settembre, al porto di Otranto, ci sarà la visita
istituzionale di Edi Rama, Primo Ministro della Repubblica di
Albania, per la commemorazione delle 57 persone che il 28 marzo
del 1997 persero tragicamente la vita a causa della collisione
tra la nave albanese Katër i Radës e una corvetta della Marina
Militare italiana.
Il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, si è detto "lieto
di ospitare il primo ministro della Repubblica albanese che
prenderà parte alla cerimonia di commemorazione delle vittime
davanti a quel relitto che, destinato alla demolizione, è
diventato un'opera d'arte, un omaggio ai vecchi e nuovi
migranti. Gente in fuga cui abbiamo l'obbligo di dare pace. È
per loro che la Kater è diventata il monumento all'umanità
migrante, 'L'Approdo'". "È per le 57 persone che la notte del
Venerdì Santo del 1997 persero la vita tra le onde
dell'Adriatico - conclude - che il 3 settembre ci riuniremo
davanti all'opera di Costas Varotsos".
La città di Otranto fu in prima linea nell'assicurare
soccorso e accoglienza ai profughi, molti dei quali divenuti poi
a pieno titolo cittadini italiani e residenti pugliesi. "La
nostra vicinanza fisica e affettiva al popolo albanese è un
fatto oggettivo, storico, che nessuno potrà mai mettere in
discussione", commenta l'ideatore del Festival Tommaso Forte. Il
premier albanese, in occasione della sua visita otrantina per il
Festival Giornalisti del Mediterraneo - di cui ANSAmed è media
partner - inaugurerà tra l'altro la docu-mostra "IntegrAzione: i
30 anni del grande esodo albanese in Italia", presentata da
Integra Onlus e curata dal fotoreporter pugliese Vittorio
Arcieri.
Qui il programma completo
https://online.flipbuilder.com/hxas/rqtk/#p=1. (ANSAmed).
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Festival Giornalisti Mediterraneo,a Otranto la 13.a edizione
1-4/9. Il 3 settembre la visita del premier albanese Rama