(ANSAmed) - ROMA, 19 GIU - Time&Life, ovvero il tempo, ''come
scansione fondamentale della vita dell'uomo, della sua
dimensione materiale e immateriale, fisica e metafisica, antica
e contemporanea''. E' questo il tema di Ebraica Festival
Internazionale di Cultura, manifestazione che dal 23 al 27
giugno tornerà ad animare le vie dell'antico quartiere ebraico
di Roma.
Tanti gli appuntamenti previsti in questa undicesima edizione
diretta da Marco Panella, Ariela Piattelli e Raffaella
Spizzichino, che vedranno affidato a scrittori, artisti,
filosofi, giovani talenti e attori della scena internazionale,
da Israele, Stati Uniti e Europa, il compito di raccontare la
cultura ebraica.
''È' sempre importante promuovere la cultura, perché è solo
attraverso una cultura basata su valori e legami saldi che si
può costruire un futuro'', ha detto la presidente della comunità
ebraica romana, Ruth Dureghello, nel corso della conferenza
stampa di presentazione che si è tenuta questa mattina al Museo
della Shoah di Roma. ''Questo - ha proseguito - è il motore
principale dell'attività che la comunità ebraica promuove sul
territorio ed è proprio in questo volerci aprire che quest'anno
rinsaldiamo il messaggio che vogliamo trasmettere: conoscerci
meglio, condividere valori, storie e tradizioni di una cultura
che ormai è fatta di multidentità in cui gli ebrei romani
rappresentano un pilastro fondamentale''.
Ad aprire la rassegna, come da tradizione, sarà la Notte
della Cabbalà, una notte di sogni, una maratona di musica,
spettacoli e incontri letterari. Una notte in cui sarà
presentata la mostra ''Donne straordinarie. 1948 Nascita di una
nazione'', tutta dedicata ''alle donne straordinarie di Israele,
famose e meno famose che hanno contribuito alla nascita dello
Stato ebraico'', come ha spiegato Spizzichino. O ancora ''1938.
Vite spezzate'', realizzata dal Museo della Shoah in occasione
dell'80esimo anniversario della promulgazione delle Leggi
razziali in Italia.
Ai tradizionali luoghi nel cuore del quartiere ebraico -
come Palazzo della Cultura e i Giardini del Tempio - si
aggiungerà l'Isola del Cinema dell'Isola tiberina che ospiterà
un incontro con il regista e autore israeliano, Shemi Zarhin, e
la proiezione della pellicola Aviva My Love.
Tra gli eventi più attesi, A Jewish Jazz Story, l'esibizione
del Trio Dimitrij, prevista nella serata di apertura, in cui
musicisti provenienti dall'Accademia di Santa Cecilia - che
entra per la prima volta fra i partner del Festival -
accompagneranno gli spettatori in un viaggio agli albori del
jazz, partendo dalla musica classica e approdando alle
contaminazioni del Klezmer e della cultura di lingua Yiddish con
i nuovi fermenti musicali degli Stati Uniti.
Quest'anno ha ricordato Piattelli, celebriamo i 70 anni della
nascita dello Stato di Israele, con due spettacoli: ''Dicono
della mia terra'', che attraversa le pagine più belle della
letteratura israeliana dall'inizio del '900 fino ai giorni
nostri e la ''Storia di Moretto'', uno spettacolo ispirato al
libro Duello nel Ghetto (Rizzoli) di Maurizio Molinari e Amedeo
Osti Guerrazzi in cui viene raccontata la storia etica e
romantica di Pacifico Di Consiglio, detto Moretto, pugile
dilettante, ebreo romano, che sfidò il nazifascismo senza
chinare la testa, diventando un esempio e un monito dopo la
promulgazione delle leggi razziali e successivamente durante
l'occupazione nazista.
Il programma completo della manifestazione su
www.ebraicafestival.it. (ANSAmed).
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Cultura:dal 23/6torna a Roma Ebraica Festival Internazionale
Racconterà storie di donne e uomini protagonisti ebraismo