(ANSAmed) - NAPOLI, 28 NOV - Organizzare una piattaforma
Mediterranea per discutere opportunità e sfide inerenti alla
Blue Economy, scambiarsi visioni su approcci alternativi e
metodologie per spingere l'economia blu, identificare politiche
e strategie per sfruttare la blue economy nell'aiutare la
crescita, il lavoro, gli investimenti e ridurre la povertà in
modo sostenibile.
Questi gli obiettivi della due giorni organizzata a Napoli
dall'Unione per il Mediterraneo (Upm), che il 29 e 30 novembre
porta nella città campana circa 300 stakeholders, inclusi i
rappresentanti di governi, di autorità regionali e locali, di
organizzazioni internazionali e agenzie per lo sviluppo
internazionale, rappresentanti del settore privato, atenei
universitari e organizzazioni della società civile connessi alle
questioni marine e marittime.
Nel corso della conferenza si terrà una sessione ad alto
livello con Karmenu Vella, Commissario Europeo per l'Ambiente,
gli Affari Marittimi e la Pesca e Fathallah Sijilmassi,
Segretario Generale dell'Unione per il Mediterraneo. La sessione
si concluderà con la firma di un Memorandum di Intesa fra il
Segretariato dell'Unione per il Mediterraneo e la Commissione
Generale per la Pesca nel Mediterraneo della FAO.
Sempre il 30 novembre si terrà un incontro Ministeriale
Informale dei Paesi del Mediterraneo Occidentale che segnerà il
lancio ufficiale dell'Iniziativa per lo sviluppo sostenibile
dell'economia marittima nel Mediterraneo Occidentale.
I Ministri sono chiamati a fornire l'avallo politico a questa
iniziativa, a concordare un processo di 'governance' e istituire
un Comitato Direttivo in regime di co-presidenza. L'adozione di
una Dichiarazione congiunta dei dieci Paesi Partecipanti
(Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Mauritania, Morocco,
Portogallo, Spagna e Tunisia) chiuderà il procedimento.
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Mediterraneo: Conferenza Upm per sviluppo 'blu economy'
Ministri e stakeholder a Napoli per una crescita sostenibile