(ANSAmed) - ROMA, 12 MAG - Giovedì 25 maggio prende il via a
Vicenza l'International security festival 2017 dedicato alla
sicurezza internazionale vista attraverso 'I Fronti del
Mediterraneo'. Il festival si articola in due fasi: il 25 e 26
maggio, e poi dal 7 al 9 giugno.
Il via avverrà alle 20.30 nel Chiostro di San Lorenzo, perla
gotica nel cuore della Vicenza palladiana, quando il pubblico
potrà assistere alla proiezione di 'Siege of Aden - Sotto tiro:
dentro l'assedio di Aden', il film reportage pluripremiato che
Medyan Dairieh ha girato nel 2015 nello Yemen devastato da una
guerra tuttora in corso. Dairieh, nato in Palestina, ha lasciato
il paese in giovane età, ha studiato giornalismo e fotografia, è
membro di International Union of Journalist, Reporters without
Borders e the Frontline Club. Noto per il suo lavoro nelle più
pericolose aree di conflitto di tutto il mondo, ha raccontato le
azioni dei movimenti ribelli e delle organizzazioni jihadiste
sui monti dell'Afghanistan, della Sierra Leone, dell'Africa
occidentale. E' stato il primo giornalista in tutto il mondo a
trascorrere un lungo periodo di tempo nello Stato islamico (IS),
ottenendo un accesso senza precedenti al gruppo in Iraq e in
Siria.
Venerdì 26 maggio sarà la volta di 'Dust, la seconda vita',
film reportage sul Kurdistan Iracheno, girato nel 2015 da
Stefano Rogliatti e Stefano Tallia per Medici senza Frontiere.
Entrambi torinesi, Stefano Tallia 46 anni, giornalista Rai con
numerosi incarichi, sportivi, sindacali, associativi, una forte
propensione ad occuparsi di storie di persone, oltre lo sport,
la politica, i ruoli istituzionali. Stefano Rogliatti classe
1971, giornalista professionista, free lance. Dal 1998 collabora
con la Rai come filmaker sui più importanti eventi di cronaca. È
stato direttore della fotografia e autore di diversi
cortometraggi e documentari.
L'International security festival prosegue quindi nei giorni
7,8 e 9 giugno con confronti, dialoghi e lectio magistralis
ospitate in prestigiose sedi istituzionali ed associative di
Vicenza, alle quali parteciperanno relatori e giornalisti di
primo piano, per un totale di 20 appuntamenti.
Oggi al centro della storia contemporanea l'amato e odiato
Mediterraneo fa gola a molti. Ridivenuto terra di conquista, per
alcuni trappola mortale e per altri ruota su cui puntare, è
comunque un banchetto troppo allettante perché tutte le
superpotenze del mondo non ambiscano ad esserne ammesse. In
termini di sicurezza internazionale i costi dei conflitti nel
Mediterraneo sono altissimi, soprattutto per l'Europa ed in
primis per l'Italia, a partire dal grande esodo migratorio cui
assistiamo ogni giorno e al quale assisteremo ancora per gli
anni a venire.
L'Italia rappresenta, nella geografia di frontiera, un confine
liquido in senso proprio e figurato. Per questo i Fronti del
Mediterraneo meritano di essere visti e raccontati "fuori onda"
vale a dire nella loro "verità" senza tesi prestabilite.
Analizzati, dibattuti, interpretati ed infine studiati per
maturare nuove ipotesi di vie d'uscita da un'ininterrotta
emergenza. (ANSAmed).
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A Vicenza l'International Security Festival
Tema 'I fronti del Mediterraneo': 25-26 maggio, 7, 8 e 9 giugno