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Clima: Marrakech pronta per il summit Cop22

Dal 7 al 18 novembre, 20mila partecipanti da 196 paesi

Redazione Ansa

(ANSA) - RABAT, 2 NOV - Il villaggio è pronto, la città in fermento. Bah Ighli, la sede principale della Conferenza internazionale sul clima COP22, che si terrà dal 7 al 18 novembre, a Marrakech, è pronta ad accogliere più di 20 mila partecipanti in arrivò da 196 paesi del mondo. Sugli oltre 300 mila metri quadrati di insediamento allestito alla maniera "berbera", con 55 tende bianche, si distinguono due zone principali, quella blu, che è la zona dell'Onu, e quella verde, dominio della società civile impegnata nella difesa dell'ambiente. Costato più di 430 milioni di dirham, ha mobilitato quasi 200 imprese locali di costruzione.

La città si apre all'evento segnalato da migliaia di bandiere.

L'invito ad agire, subito, praticamente adesso, è rilanciato dai taxi cittadini che si sono rivestiti con il logo della manifestazione finito persino a ricoprire le ruote dai tradizionali calessi della medina. Fontane e sculture sbocciano nottetempo nei luoghi più frequentati della città ocra, da sempre capitale turistica del Marocco. Numerosi cantieri sono ancora aperti e lo resteranno per tutta la durata dell'evento, per dare gli ultimissimi ritocchi in tempo reale. Molti i concorsi lanciati per coinvolgere soprattutto gli studenti, invitati a trasformarsi in "reporter dell'ambiente".

Bus elettrici rossi attraversano Marrakech, collegando i principali snodi della città. A Casablanca sono già in funzione anche i tram ecologici. Nella città ocra, inoltre, 300 biciclette sistemate in una dozzina di stazioni sono a disposizione dei visitatori che potranno noleggiarle. Il progetto Medina Bike fa parte delle centinaia di iniziative promosse per rendere più verde la città. Il 12 novembre, nel bel mezzo della COP22, migliaia di volontari marocchini si sono impegnati a piantare oltre un milione di alberi in una sola giornata, lungo i 3 mila ettari identificati in 12 regioni del Marocco. Sarà "La voce della foresta", una sorta di happening che avrà come attori piante di lecci e cedri, cipressi dell'Atlante, acacie ed eucalipti. (Ansa

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