(ANSAmed) - ROMA, 3 MAR - La città pugliese di Trani torna ad
essere capitale dell'ebraismo meridionale grazie alla quarta
edizione di Lech Lechà - Settimana di Arte, Cultura e
Letteratura ebraica.
Dal 14 al 19 marzo, la manifestazione - una delle più
importanti dell'ebraismo italiano in assoluto (definita
dall'UCEI "Evento di interesse nazionale") - si articolerà in
diversi luoghi della città, proponendo un ricco calendario di
conferenze, presentazioni di libri, mostre, concerti, studio dei
testi scritturali, proiezione di docu-film, cucina casher
elaborata sotto stretta sorveglianza del rabbinato di Napoli, e
infine lo Shabbat nell'incantevole scenario della Sinagoga
Scolanova di Trani, la più antica d'Europa. Anche quest'anno, la
direzione artistica di Lech Lechà, promossa, sostenuta e
patrocinata dalla Regione Puglia, Comune di Trani, Unione
Comunità Ebraiche Italiane e Comunità Ebraica di Napoli, è
affidata a Cosimo Yehudah Pagliara, Ottavio Di Grazia e
Francesco Lotoro.
L'evento, presentato da Roma alla presenza, tra gli altri, di
Renzo Gattegna, presidente UCEI, Rav Umberto Avraham Piperno,
Rabbino Capo di Napoli, Jacqueline Fellus, presidente
Commissione UCEI per la kasherut, Cosimo Yehudah Pagliara,
assessore e consigliere della Comunità Ebraica di Napoli,
Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, Amedeo
Bottaro, sindaco di Trani e Francesco Lotoro, co-direttore
artistico dell'evento.
Il titolo completo di questa quarta edizione è Lech Lechà
Komemiut, ispirato al passo biblico del Levitico 26:13 che
recita: "Io sono il Signore vostro Dio che vi ho fatto uscire
dalla terra d'Egitto, dall'essere schiavi, spezzerò le catene
del vostro giogo e procederò con voi stabilmente, a testa alta
(in ebraico Komemiut)". .
"Lech Lechà - ha dichiarato Francesco Lotoro - è ormai una
solida realtà della vita ebraica in Italia ed è il segno più
evidente (assieme alla riconsacrazione della Sinagoga di Trani)
che l'ebraismo di Puglia è una realtà affermata. Il desiderio
più grande che muove le basi della Settimana ebraica è che i non
ebrei si avvicinino sempre più all'ebraismo, per conoscerlo,
condividerlo e riscoprire le proprie stesse radici. Circa il
significato del titolo della quarta edizione di Lech Lechà:
Komemiut, cioè a testa alta, esso fa riferimento
all'atteggiamento che Mosè aveva nei confronti di Dio, dinanzi
al quale si mostrava a testa alta. E' quindi un richiamo
simbolico a tutti gli ebrei di oggi sia in Europa che in
Israele, affinché rivendichino e affermino la propria identità
ebraica senza timore". (ANSAmed).
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A Trani torna Lech Lechà Komemiut, settimana cultura ebraica
IV edizione dal 14 al 19