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Tunisia: Studi Mediterranei, Italianistica in primo piano

Convegno internazionale il 22-23/2 all'Iic di Tunisi

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 14 GEN - Si propone come momento di riflessione sulle metodologie e sugli strumenti adottati rispettivamente nella ricerca e nella didattica dell'italianistica il secondo convegno internazionale di Studi mediterranei dal titolo: ''Percorsi migratori e simbolici sulla maternità: il suo ruolo fondamentale nella cultura mediterranea'' che avrà luogo il 22 e 23 febbraio prossimi all'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi. Organizzato dal Dipartimento di Italianistica dell'Università de La Manouba, in collaborazione con l'Aislli (Associazione Internazionale Studi di Lingua e Letteratura italiana) - Africa - e l'Istituto Italiano di Cultura di Tunisi, il convegno vedrà numerosi studiosi del settore, appartenenti ad università tunisine e straniere, intervenire sulle diverse modalità dello studio linguistico, letterario, storico e artistico inerenti alla maternità, alla filiazione e all'identità in seno ad uno spazio mediterraneo. I promotori dell'evento, la direttrice del Dipartimento di Lingue de La Manouba, prof.ssa Meriem Dhouib, e il prof. Alfonso Campisi, docente di filologia italiana e romanza presso la suddetta Università e presidente dell'Aislli (Africa), sottolineano ad ANSAmed quanto sia importante, specie in questo particolare momento storico, riflettere sul concetto di spazio comune, di origini condivise, di un'identità e di una lingua unica in una visione univoca del mondo, sulla possibilità di rintracciare un'identità molteplice a partire da una identica matrice comune, il mare nostrum. Verranno inoltre affrontate nella conferenza tematiche inerenti al conflitto in seno alle nuove società multiculturali e multirazziali, come il gender e l'identità sessuale. Tanti gli invitati nazionali e stranieri che hanno accettato con entusiasmo il nostro invito a venire in Tunisia, a dimostrazione di una vicinanza non solo ideale a queste tematiche che interessano tutti gli abitanti della regione mediterranea, spiegano Dhouib e Campisi. Tra gli ospiti di eccezione e amici della Tunisia il prof. Mike Baynham dell'Università di Leeds, il prof. Flaviano Pisanelli dell' Università Montpellier 3, la scrittrice e giornalista Ilaria Guidantoni, a moderare gli inteventi, Rawdha Zausci-Razgallah, docente di letteratura italiana all'Istituto Superiore di Lingue a Tunisi (Islt), Università di Cartagine e coordinatrice del master Comunicazione Interculturale. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it