(ANSAmed) - RABAT, 1 APR - In 1500 si ritroveranno ai nastri di
partenza, per affrontare una delle competizioni più dure: la
maratona del Sahara che quest'anno, alla sua trentesima
edizione, si corre dal 3 al 13 aprile. Una gara di 250
chilometri in sei tappe, lungo un percorso di sabbia e sassi.
Gli iscritti hanno dai 16 ai 79 anni, gareggiano da soli o in
squadre. Uno zaino in spalla - non più di 15 chilogrammi di peso
- sarà il compagno di avventura per un'impresa che mette a dura
prova gli atleti: con una media di 35 chilometri al giorno,
un'escursione termica che oscilla tra i 50 gradi di giorno e i
10 della notte, e una rotta segretissima che è svelata solo
pochi minuti prima della partenza.
Nata dalla sfida personale di Patrick Bauer, un fotografo
francese che nel 1984 percorse in solitaria 315 chilometri di
deserto dall'Algeria al confine con il Niger, La Marathon des
Sables (marathondessables.com) è considerata un'ultramaratona,
un appuntamento cioè non solo sportivo, anche spirituale e
purificatore dell'anima. In più ha un cuore solidale: raccoglie
fondi attraverso la sua fondazione e aiuta centinaia di
famiglie.
Di solito, hanno la meglio i maratoneti marocchini, perché sono
quelli che conoscono di più il territorio: hanno dalla loro 19
edizioni. Quest'anno il 15 per cento degli iscritti è
rappresentato dalle donne che arrivano anche dal medio oriente.
Tra i nomi di spicco figurano sir Ranulph Fiennes, 71 anni,
considerato tra i più grandi esploratori dell'ultimo secolo,
primo uomo a raggiungere il polo nord e sud via terra, primo ad
attraversare l'Antartico a piedi; c'è anche Alfonso de Bourbon,
discendente di re Carlo IV, pronto a lasciare i castelli di
famiglia per la sua seconda maratona nel deserto. (Ansamed)
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Maratona del Sahara da 3 al 13 aprile
15% iscritti sono donne, molte da Medio Oriente