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Libri: Eugenio Marino a Tunisi per 'Andarsene sognando'

Migrazioni vecchie e nuove in musica nella città crocevia Med

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 20 GEN - L'emigrazione si racconta in musica nel nuovo libro di Eugenio Marino, "Andarsene sognando.

L'emigrazione nella canzone italiana", che l'autore presenterà a Tunisi il prossimo primo febbraio alle 10.00, presso la storica sede della Società Dante Alighieri, insieme alla sua Presidente Silvia Finzi, il Professor Alfonso Campisi dell'Università della Manouba ed i parlamentari Marco Fedi e Francesco Giacobbe. In questo libro Eugenio Marino ricostruisce la storia dell'emigrazione attraverso la canzone: il genere che probabilmente più della letteratura, della storiografia e della politica ha trattato il grande esodo italiano. E riesce a consegnarci un'opera utile, completa e trasversale a tutti i generi musicali, per riflettere e avvicinarsi con serietà e rigore alle nostre comunità nel mondo e a un tratto portante della nostra identità nazionale, qual è l'emigrazione. Spiega ad ANSAmed l'autore, responsabile Italiani nel Mondo del Pd, che ha volutamente scelto la città di Tunisi come sua prima tappa promozionale all'estero perché carica di un particolare effetto simbolico ed identitario. Da un lato perché la Tunisia è al tempo stesso terra in cui un tempo gli italiani sbarcavano in cerca di fortuna e dalla quale oggi invece partono i migranti verso Italia o l'Europa, ma anche perché è il Paese nel quale è iniziata la Primavera araba, e proprio in questo delicato momento storico, nel quale torna a riaffiorare una visione del mondo dominata dal cd. scontro di civiltà, è più che mai importante leggere in chiave democratica ciò che è avvenuto da queste parti. Tunisi, dunque è il luogo ideale per discutere di migrazioni in tempo di guerre e terrorismo, di nuove xenofobie e di "paura" dello straniero, luogo al centro tra Europa e Africa, Nord e Sud, Occidente e Oriente. Dal canto popolare dei movimenti migratori interni di tipo stagionale "Me vo' partì de qui, vo' gi'n Maremma", alle canzoni dei giovani "cervelli in fuga" nate e diffuse su YouTube, passando per le canzoni di lotta, leggere, gastronomiche e del cantautorato italiano: il libro di Marino, è un excursus nella storia della canzone italiana e dell'emigrazione che ricostruisce e rintraccia gli snodi fondamentali e le svolte, richiamando alla mente i principali protagonisti storici e musicali. Il libro presenta contributi importanti a partire dalla vignetta inedita di Sergio Staino usata come copertina per finire ad una serie di contributi inediti di artisti, giornalisti, politici, scrittori e ricercatori tra cui Pino Aprile, Giulio Terzi di Sant'Agata, Nino Pirito, Daniela Binello, Peppe Provenzano, Alessandra Longo, Livia Turco, Davide Van De Sfroos, Delfina Licata, Salvatore De Siena, Rodolfo Ricci. Ma la sua caratteristica peculiare, secondo l'autore è che, oltre a fare un analisi storica del fenomeno migratorio, il volume rappresenta un'occasione, uno strumento, per parlare dell'attualità della migrazione nei suoi vari risvolti, perché proprio in questo momento molti italiani stanno ancora cercando fortuna altrove ed altri, stranieri, invece stanno attraversando il mediterraneo alla ricerca di un futuro migliore. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it