(ANSAmed) - TUNISI, 1 MAR - La tecnica della coltivazione
aeroponica, ovvero la tecnologia di sviluppo in serra di piante
senza l'utilizzo di terra o di qualsiasi altro aggregato di
sostegno, è un'alternativa per combattere la scarsità d'acqua in
Tunisia e per garantire un'agricoltura sostenibile, tanto più
che l'esperienza ha dimostrato l'efficacia di questa tecnica a
più livelli. Lo ha detto il presidente dell'Unione tunisina
dell'agricoltura e della pesca (Utap), Noureddine Ben Ayed,
durante un workshop a Tunisi del Progetto INTESA (Innovation in
technologies to support Sustainable Development of
agribusiness), cofinanziato dall'Ue nell'ambito del programma
ENI di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia.
Ben Ayed ha sottolineato il successo dell'esperienza portata
avanti in Tunisia, attraverso un progetto pilota realizzato nel
governatorato di Manouba: la tecnica della coltivazione
aeroponica ha permesso di risparmiare acqua ed energia,
proteggendo il suolo dall'inquinamento e limitando la sua
esposizione a parassiti e agenti patogeni. Secondo Ben Ayed, il
tasso di risparmio idrico potrebbe raggiungere il 75% grazie a
questa tecnica basata sul riutilizzo dell'acqua. Il presidente
dell'Utap ha invitato Ministero dell'Agricoltura, Agence de
promotion des investissements agricoles (APIA) e banche ad agire
per rafforzare l'uso di questa tecnica e a finanziare
agricoltori e giovani investitori, sottolineando che da parte
sua l'Utap non risparmierà sforzi per farla conoscere e
garantirne la diffusione tra agricoltori e investitori.
Da parte sua, Bayrem Hamada, dirigente dell'organizzazione
agricola responsabile del progetto INTESA, ha precisato che
nell'ambito del progetto sono stati condotti diversi esperimenti
per la produzione di pomodori con la coltivazione aeroponica,
fuori suolo, nel Sud Italia e nel Nord Tunisia. Secondo Hamada
questa tecnica consente di garantire la sicurezza alimentare
nazionale, considerando che la coltivazione in questo modo di
un'area di mille metri quadrati consente di produrre
l'equivalente di 1 ettaro nell'agricoltura tradizionale.
Il coordinatore tecnico del progetto INTESA all'interno di
Utap, Slim Zouari, ha indicato che questa tecnologia è una
misura di adattamento ai cambiamenti climatici, e ha osservato
che il settore agricolo consuma l'80% delle risorse idriche in
un momento in cui la Tunisia soffre di una carenza di acqua,
fattore che conferma la necessità di utilizzare questo metodo.
E' possibile secondo lui adottare la coltivazione aeroponica di
prodotti agricoli in serre speciali anche per risolvere il
problema del foraggio. Secondo Zaouri questa tecnologia
contribuisce al raggiungimento dell'autosufficienza, anche a
livello familiare, potendo essere utilizzata anche nelle
abitazioni.
Il progetto INTESA prevede l'organizzazione di 6 sessioni di
formazione su argomenti legati all'acquacoltura a beneficio di
agricoltori, studenti di scuole agrarie, formatori di centri di
formazione professionale e giovani imprenditori, ognuna delle
quali sarà rivolta a circa 40 partecipanti. Il progetto mira
anche a supportare pratiche alternative al fine di promuovere
un'agricoltura sostenibile e innovativa in mezzo a una
significativa crescita della popolazione in Tunisia e nel mondo,
le mutevoli esigenze di consumo e la scarsità di risorse idriche
a causa del cambiamento climatico.(ANSAmed). (ANSA).
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Aeroponica, alternativa per agricoltura sostenibile
A Tunisi conferenza di progetto INTESA Italia-Tunisia