(ANSAmed) - NAPOLI, 13 DIC - L'avvio del programma di
lavoro con budget per il prossimo biennio e la Strategia
medio-terminale per gli anni 2022-2027, la designazione del Mar
Mediterraneo come area di controllo delle emissioni
dell'anidride solforosa chiesta all'International Maritime
Organization, l'adozione del Programma di conservazione della
biodiversità nella regione Mediterranea, l'avvio delle misure
per supportare gli affari verdi e circolari sui prodotti. Questi
alcuni dei punti approvati nell'ultima giornata dell'edizione
2021 della Cop22, organizzata dalla Convenzione di Barcellona in
Turchia nella città di Antalya a cui hanno partecipato esponenti
dei paesi Mediterranei ma anche esponenti delle agenzie
mondiali.
"La COP 22 - ha dichiarato al termine Tatjana Hema,
coordinatrice per il Mediterraneo dell'Unep, l'agenzia dell'Onu
per l'ambiente - entra nella storia con uno spirito di
cooperazione che non verrà dimenticato". Hema ha applaudito
l'approvazione dell'ambiziosa agenda che mette la regione
mediterranea su un percorso di sostenibilità, procedendo in una
solida strada verso i "Sustainable Development Goals".
Forte il sostegno dai turchi che ospitavano l'evento,
iniziato dal 7 dicembre, con il docente che lavora al Ministero
su ambiente, urbanizzazione e cambiamenti climatici Emin
Birpinar che ha sottolineato come il Mediterraneo lavora come
centrale bacino di civilizzazione, ricco di culture diverse che
vanno conservate per le future generazioni. Birpinar ha anche
sottolineato le decisioni importanti sulla protezione comune
della biodiversità marittima e nell'affrontare insieme i rifiuti
in mare, aspirando a che le decisioni prese insieme dal Cop
possano essere un modello per il mondo. Il ministro turco
dell'Ambiente Murat Kurum, ha sottolineato l'impegno dei Paesi
del Mediterraneo sulle forti sfide da affrontare, facendo una
lista di urgenti problemi ambientali che vanno affrontati con la
cooperazione dei Paesi.
Tra le altre decisioni forti prese insieme dai Paesi ad
Antalya spicca anche l'intervento delle organizzazioni
internazionali sul ruolo che deve essere dato alla Convenzione
di Barcellona sulle politiche ambientali complessive del
Mediterraneo e l'intervento dei Ministeri nazionali nelle tre
crisi sul cambiamento climatico, sulla rappresentazione della
biodiversità e sull'inquinamento.(ANSAmed).
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Convenzione Barcellona lancia programmi biodiversità in Med
Quattro giornate in Turchia, lancio cooperazione tra Paesi