(ANSAmed) - ROMA, 03 GIU - Il dialogo interculturale è uno
strumento fondamentale per sostenere il processo di cooperazione
contro il cambiamento climatico nella regione del Mediterraneo,
e comprendere e trovare soluzioni a sfide regionali quali lo
sviluppo, la sicurezza e i flussi migratori. Questo il pensiero
comune emerso durante l'incontro virtuale "How Intercultural
Dialogue could address Climate Change?", organizzato il 2 giugno
dalla Fondazione Anna Lindh come parte della Maratona virtuale
per il dialogo nella regione EuroMed, iniziata il 19 maggio con
decine di attività online in programma fino al 29 giugno.
All'evento hanno partecipato Eleonora Insalaco della
Fondazione Anna Lindh, Sergi Nuss dell'Università di Girona,
Gilda Catalano dell'Università della Calabria, Ahmed Yassin
dell'organizzazione egiziana Banlastic, Marco Musso dell'onlus
ComeUnaMarea, Raniah Alsayed dell'ong egiziana Alwan wa awtar e
Sahar Mahfouz della Makassed Abs Cambridge International School
in Libano. L'incontro è stato moderato da Aissam Benaissa di
Connect NordAfrika.
"Con l'esplosione della pandemia Covid-19, le persone sono
diventate più sensibili ai temi dell'ambiente", ha sottolineato
Eleonora Insalaco, che ha presentato alcuni risultati di
ricerche realizzate dalla Fondazione Anna Lindh dove emerge
l'interesse dei cittadini della regione alle questioni
ambientali. "L'ambiente è l'area che vede le due sponde del
Mediterraneo completamente interconnesse, in relazione alle
sfide ma anche alle opportunità derivanti dalla cooperazione",
ha aggiunto. Ahmed Yassin ha sottolineato l'inclusione come
elemento fondamentale per affrontare il problema, sottolineando
che "senza il dialogo interculturale, perderemo sempre questa
battaglia. Tutti devono essere inclusi del dialogo
sull'emergenza climatica".
Nel corso dell'evento, i partecipanti hanno sottolineato come
la regione del Mediterraneo sia una delle aree del mondo più
colpite dal degrado ambientale. Di fronte a questa situazione,
la piena attuazione dell'Agenda 2030 per lo sviluppo
sostenibile, dell'Accordo di Parigi e degli obiettivi sulla
biodiversità concordati a livello internazionale sono
considerati fondamentali per prevenire futuri shock sistemici. É
stata inoltre sottolineata l'opportunità che il Green Deal
europeo rappresenta per la cooperazione su priorità quali lo
sviluppo sostenibile, la creazione di posti di lavoro la
questione migratoria.
Il tema delle migrazioni è stato affrontato nel corso del
primo panel dell'incontro. "C'è poca attenzione sulla migrazione
ambientale, una componente importante dei flussi nel
Mediterraneo", ha riferito Insalaco. Il cambiamento climatico
"mostra le disuguaglianze geografiche" e "se vogliamo iniziare a
migliorare il dialogo tra i Paesi, è necessario dire che le
popolazioni costrette alla migrazione forzata sono quelle che in
passato hanno ricevuto i minori benefici dalla nostra crescita
economica", ha affermato Gilda Catalano. "Quello che vediamo nel
Mediterraneo con i flussi migratori è molto drammatico", ha
dichiarato Sergi Nuss. "Spero che il dialogo interculturale
possa aiutarci a essere più empatici come società verso coloro
che hanno la necessità di lasciare le loro case per un futuro
migliore, e ci faccia aprire le porte a queste persone".
Nel corso del secondo panel, i partecipanti hanno
sottolineato l'importanza dei movimenti dal basso, dell'impegno
della società civile e dell'educazione nell'innescare
cambiamenti per un maggiore rispetto dell'ambiente. "Il dialogo
ha il potere di modificare la percezione delle persone per
capire che possono fare qualcosa su questa crisi, e condividere
pratiche dal loro background culturale", ha sottolineato Raniah
Alsayed. Marco Musso ha posto l'attenzione sull' impatto
ambientale dell'industria del fashion, sottolineando che
"sensibilizzare i consumatori è il modo migliore per raggiungere
risultati" più orientati al rispetto dell'ambiente. Sahar
Mahfouz ha affermato che gli educatori hanno il potere di
"responsabilizzare giovani agenti del cambiamento sostenibile,
per affrontare le sfide del cambiamento climatico". (ANSAmed).
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Med: dialogo interculturale fondamentale contro cambio clima
Incontro di Fondazione Anna Lindh per soluzioni a sfide regione