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Futuro del Mediterraneo: a confronto protagonisti e esperti

Dal dramma delle migrazioni all'emergenza del fondamentalismo

Redazione Ansa

(ANSAmed) - Roma, 12 giu - Il dramma delle migrazioni e l'emergenza del fondamentalismo, ma anche un nuovo assetto geopolitico che, tra scenari post-Primavere arabe e crisi economica, pone sfide comuni alle due sponde del Mediterraneo: il Mare di Mezzo è tornato prepotentemente "al centro del mondo". Mentre la comunità internazionale sembra brancolare nel buio di fronte a questi fenomeni epocali, è quanto mai urgente trovare chiavi di lettura dello scenario regionale che partano dall'interno, e offrano risposte concrete alle emergenze di fronte a cui ci troviamo. Vuole dare un contributo in questo senso "Agorà del Mediterraneo. Due giornate di studi attorno al Mare Nostrum", l'evento organizzato dall'associazione Centro orientamento educativo - COE nella splendida cornice di Barzio, tra il lago e i monti lecchesi. Il seminario residenziale, a cui si sono appena aperte le iscrizioni, porterà sabato 18 e domenica 19 luglio - con un'inaugurazione aperta al pubblico nella serata di venerdì 17 - studiosi, attivisti, uomini di cultura e di fede a confrontarsi a tuttotondo: dal quadro geopolitico all'arte e la letteratura, dal ruolo delle religioni al dramma delle migrazioni forzate. Tra i numerosi relatori lo storico Franco Cardini, L'attivista e scrittrice marocchina Jamila Hassoune, lo scrittore iracheno Younis Tawfik. Ma anche Wael Farouq(Università americana del Cairo) e Paolo Branca (Università Cattolica di Milano) che approfondiranno le sfide per l'islam, mentre mons. Maroun Lahham, arcivescovo vicario del Patriarca di Gerusalemme dei Latini per la Giordania, porterà la sua testimonianza sulla situazione critica delle comunità cristiane mediorientali. Previsti panel su attivismo femminile, impresa e lavoro, cibo e identità.E un'intera sessione della due giorni dedicata all'urgente questione dell'immigrazione. A confrontarsi, tra gli altri, saranno Antonio Cuciniello della Fondazione Ismu, il portavoce di Concord Italia Francesco Petrelli e padre Giovanni La Manna, già presidente del Centro Astalli di Roma.

«Partire dalla comune identità mediterranea rappresenta un'opportunità preziosa per offrire un contributo originale all'analisi del presente», spiega la giornalista Chiara Zappa, coordinatrice scientifica dell'evento. «L'obiettivo è identificare linee guida per la costruzione di un nuovo equilibrio regionale, che garantisca stabilità e tuteli la dignità degli uomini». Un intento in linea con la mission tradizionale del COE, ong impegnata nella cooperazione internazionale che, in Italia, promuove progetti di educazione alla cittadinanza mondiale e, dal 1991, organizza a Milano il Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina.

Per il programma completo e per iscriversi al seminario: www.coeweb.org; http://www.coeweb.org/pdf/cs_agora.pdf.

(ANSAmed).

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