(ANSAmed) - CAGLIARI, 20 FEB - Sono quasi 180 le aziende
italiane presenti alla Prima borsa internazionale delle imprese
Italo-Arabe cominciata questa mattina al Terminal crociere del
porto di Cagliari. Centosettanta arrivano dalla Sardegna, il
resto dalla Penisola. Le province più rappresentate sono quelle
di Cagliari, Oristano, Ogliastra, Nuoro. Per loro la possibilità
di avviare rapporti commerciali con le 22 imprese arabe presenti
alla borsa.
"Alcuni contatti - ha anticipato Raimondo Schiavone,
vicepresidente della Camera di commercio Italo-Araba - sono già
stati avviati e sono previsti nel pomeriggio gli incontri
diretti per arrivare magari alla definizione dei rapporti
commerciali". In dirittura d'arrivo vari contratti per l'export
di vino (per i ristoranti internazionali), olio e pomodori
pelati con aziende del settore food saudite e degli Emirati.
Sono stati già fissati 250 appuntamenti. Non solo alimentare. Ci
sono anche artigianato artistico, arredamento, costruzioni,
turismo, industria ed energia: soprattutto dall'Egitto, in
particolare da Alessandria, c'è molto interesse per la
tecnologia e la formazione sulle rinnovabili.
I Paesi arabi rappresentati sono Arabia Saudita, Emirati
Arabi, Libano, Egitto, Oman, Algeria, Tunisia. Presenti per la
Regione anche gli assessori del Lavoro, Virginia Mura, e dei
Trasporti, Massimo Deiana. "Un incontro che serve a mantenere
alta la guardia del livello di civiltà europea e dei Paesi arabi
- ha detto Deiana - contro tendenze cieche che mirano
all'isolazionismo". (ANSAmed).
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Mediterraneo: 180 aziende alla Borsa imprese Italo-Arabe
Accordi per export prodotti alimentari, costruzioni, energia